Il “Distributismo”, ossia la teoria politica cattolica purtroppo ignorata anche dal Cattolicesimo ufficiale, ha superato da più di un secolo l’assurdo binomio “liberalismo democratico” e “social-comunismo”: in coppia mostruosa nell’alienazione eretica mondialista ed eternamente anti-salvifica. Pure la Chiesa romana ha sposato la doppia ideologia che ha disgraziatamente separato in modo totalitario il Lavoro dal Capitale; sostenendo la subordinazione schiava delle popolazioni mondiali. Come uscire da siffatta storica cecità che ora sembra aver accettato di negare la sua Salvezza, forse non solo terrena?

Il mondo intero, sia di destra che di sinistra, sguazza ciecamente nella falsa alternativa, divenuta apparentemente irrimedialbile, tra le due fazioni sempre belliche tra destra e sinistra. Mentre la Dottrina Sociale Cristiana ha inutilmente in serbo la soluzione…
Il male più grave, tra tutti i suoi anche trans-umani e arcobalenizzanti del Cattolicesimo attuale, è l’aver dimenticato attivamemente, nell’armadio storico dei suoi arnesi divini dismessi, la DSC (Dottrina Sociale della Chiesa) e tutte le encicliche magisteriali e dogmatiche, oltreché socio-politiche riassuntive, di Leone XIII. Come pure di tutti i Papi che hanno preceduto Papa san Giovanni XXIII. In altri termini, è stato l’abbandono fino a quello totale attuale, dopo pure l’enciclica suprema di Papa san Pio X del 1907, la Pascendi Dominicis Gregis, contro il modernismo ormai in generale consapevolmente eretico, della Dottrina eterna e tradizionale della Chiesa cattolica. Culminata con l’immanentismo anche metodologico e sempre strutturalmente ambiguo del Concilio Vaticano II. Fino al compimento attuale, con il sangallista e di concezione cosiddetta “teologica popolare” sud-americana, Papa Francesco: nella totale e compiuta apostasia interna secessionista, nel totale modernismo pseudo-romano.
Quello ormai detto sinodale, del continuo processo prassistico del divenire voluto e guidato dal basso, democraticista della nuova Dottrina ranheriana, sempre semi nascosta. Di un Cattolicesimo cioè senza la centralità Regale di Cristo, affidata all’eterodossa idea del mondo, di fatto anticreazionista. O meglio, di una concezione anche di Creazione dell’universo da parte di un Dio, ben sincretisticamente pre-organizzato, come vuole un certo e vasto mondo politicistico e mondano, profondamente distratto e indifferente ai destini umani della Sua stessa Creazione. Ossia di una Chiesa cattolica indipendente e pure ribelle alla globale metafisica intrinseca del Logos: anche pre-cristiana ed ellenica, supremamente imperturbabile e ignorante rispetto alla Scolastica aquinate di un supremo e mai sorpassato san Tommaso. Proclamato grandissimo non solo medievale! In breve, di un Cattolicesimo “ora” non più Regale, ma sottomesso “civilmente” al mondo, alla sua falsa religiosità immanente e solo antropocentrica. Quella stessa che ormai non disdegnano anche i grandi maestri occulti, umanoidi ma sempre più totalitari nell’universo onusiano e davosiano attuali. Il bisogno di una cosiddetta “trascendenza” però addomesticata allo schiavismo volontario moderno, sempre più feroce, sebbene non-cruento, e post-umano. Esso è ormai quasi completamente e totalmente mistificato, in modo globale dalla nuova ideologia tirannica di tutti gli organismi, dolcemente dispotici della modernità rivoluzionaria, democraticamente violenta e cinica.

L’universo capitalistico, sia occidentale che detto orientale, è ai bordi dell’ultima guerra… nucleare, nell’assenza anche solo conosciuta (o quasi) della soluzione già esperimentata, per millenni, nelle sue istituzioni fondamentali: nella Famiglia e nella Proprietà privata
Tutta la civiltà occidentale e cristiana è diventata nella storia naturalmente di riferimento profondo per tutte le altre culture, dei vari e meravigliosamente diversissimi Paesi. Con connotazioni politiche implicate, sia a destra che a sinistra, nei due blocchi attuali: quello occidentale del cosiddetto totalitario “liberalismo democratico” e dell’altrettanto detto tirannico “BRICS collettivista”. L’ideologia rivoluzionaria, ancora attualmente bellicista e sanguinaria, è forse destinata a evaporare almeno parecchio, nella sua cruenza ormai già estesticamente e cosmeticamente abbastanza inaccettata. Anche se il potere globale lo è ancora in modo tragicamente ignaro, soprattutto per i miliardi di popolazioni gonze e mondialiste,  ben massificate e manipolate. Infatti detto potere – riassumibile all’ONU quanto al Forum di  Davos e alla loro appendice Unione Europea – continua a coltivare la medesima concezione quantitativa del riduttivo ideale demografico malthusiano dell’immediato dopo rivoluzione francese. Per cui solo l’incredibile metà globale della popolazione attuale sarabbe nutribile e “vivibile civilmente” (razionalisticamente e non razionalmente, va da sé!) sul pianeta Terra! Sempre più esplicitamente così lo ripetono, anche scrivendolo in chiare lettere: bisogna eliminare almeno la metà della popolazione mondiale (!), sia con guerre (anche nucleari dette ipocritamente “tattiche” o limitate…), e sia con epidemie mortali intercontinentali e colossali. Senza parlare qui delle crisi economiche e monetarie, strutturalmente già concepite a priori… Ne riparlerò presto, come lo sta facendo egregiamente l’Osservatorio Van Thuân italiano.
Il resto dell’ideologia mondialista, naturalmente eutonasica, non è che pura e semplice conseguenza applicativa e mortiferatamente elitista. Oltrehé dispotica e falsamente aristocratica… La Chiesa, anche la Chiesa cattolica attuale erroneamente gerarchica rispetto al suo stesso concetto essenziale di Autorità sempre divina (se non fondata solo sul Potere), ha accettato ufficialmente e nei fatti, di seguire (senza saperlo?) questa ideologia terrificante: “fondata” sulla distruzione e sull’eliminazione di almeno la metà della popolazione mondiale! Cosa già dimostrata divinamente falsa, innumerevoli volte, purtroppo apparentemente in modo inutile finora. Tutta l’assurdità, ormai parzialmente costatata da larghissimi strati internazionali, discende da siffatta aporia autolesionista e, soprattutto, priva dell’intelligenza intrinseca della Creazione: infinitamente sapiente del Creatore divino ontologicamente provvidenziale. Nella scientificità della Sua comunque garantita ricerca umana e vocazionalmente produttiva. Le risorse veramente culturali, che scaturiscono solo dalla consapevolezza della Fede nella propria Creaturalità, sono infatti infinite. Nello stesso universo umano creato nell’ordine armonioso già dimostrato innumerevoli volte  – se ce ne fosse stato mai bisogno – nella certezza già dell’antico Logos.
L’abbandono graduale, con l’intromissione della filosofia modernista e laicista anche nella Dottrina cattolica, e soprattutto nell’intriseca e storica Dottrina Sociale della sua Chiesa, ha prodotto la crisi anche economica, con lo stravolgimento iperdimensionato e apparentemente inarrestabile dello stesso mostruoso statalismo attuale e mondiale. Sia sempre di destra che di sinistra, ora permanentemente. Tutte le crisi, anche economiche e sistematicamente camuffate attuali dal sistema concepito ad hoc, sono causate dall’evaporazione delle due istituzioni fondamentali, che il modernismo ha messo nel processo di annullamento innaturale e razionalista avanzato e in atto : la Famiglia e la Proprietà privata!

Come è stato possibile che, per mezzo millennio dal Rinascimento, si sia stati quasi tutti abbagliati e allucinati dalla falsificazione ideologica modernista, ancora oggi trionfante, del pensiero anti-cristiano del vanaglorioso negazionismo del Dio Trinitario vivente…
L’idea dominante e confluita nel rivoluzionarismo politico della modernità (il culto ancora sott’inteso oggi!), ovvero del protestantesimo prima e dell’illuminismo con la sua rivoluzione francese dopo, è stata l’ideologia modernista e oggi detta “progressista”. Essa si è concretizzata gradualmente e sempre più nella concezione immanentista, detta poi anche materialista, per cui il reale della Verità non doveva più scaturire dall’ordine oggettivo e armonioso della Creazione eterna e sempre attiva. Ma dal solo “pensiero” soggettivo e fatalmente relativista, oltreché esclusivo dell’uomo, anche di ogni uomo. Ossia dal “Cogito ergo sum” (Penso dunque sono) di Cartesio e dei numerosissimi seguaci, fino agli attuali “tutti filosofi” massificati – o quasi – del mondo comtemporaneo. Perfino è sparita la segreta e soprattutto “nascosta santità”, pure della “semplice madre che rinuncia alla propria carriera personale (ben edonista), per educare i suoi figliuoli” –. È quanto ricorda oggi, primo novembre festa degli Ognisanti, il grande apologeta cattolico, professor Gnerre, riguardo alla santità occulta della misteriosa e vera attualità della “fama” mistica e reale della concreta civiltà.
L’idea cioè sottilmente narcisista del “mio” pensiero, del mio “io” personalistico o delle “mie pensate” unicamente identitarie sta forse prevalendo – in ogni caso nella mia esistenza! – anche se in modo totalmente insoddisfacente rispetto allo stillicidio relativista dell’opinionismo infinito e altrettanto soggettivista nel mondo… Ecco l’abbaglio! Il gusto insopprimibile della peccaminosa mia inclinazione tanto cara e ineliminabile (il Peccato originale) quanto vero e reale il mio risveglio di stamani… La soggiacenza alla leggina artificiosa e provvisoria del mondo si fa contnuamente insinuante, come descritto mille e mille volte genialmente dai grandi maestri come Dostoieski. Col suo eterno “Inquisitore” diabolico (nei Fratelli Karamazov, per esempio) troppo seducente per resistergli facilmente. Così, anche di fronte all’ennesimo fallimento mondano e storico, l’eretica eterodossia resiste sempre. Non solo. Essa s’insinua subdolamente in modo anche detto e ridetto falsamente salvifico. E con supposta ragionevolezza, sebbene non logica, ma che importa: essa non puó sfuggire alla pura e vincente apparenza della fragilità… Non bisogna forse ribellarsi, per esistere…? E poi tutto ‘sto… Mistero incombente su tutto, inaccetabimente per lo spirito minimamente critico, dunque dignitoso e “ragionevole” del mondo concreto e visibile… Non importa se contro la Dottrina e con sentimentaloidismo impunibile perché anchesì dilangante.
Così il razionalismo modernista e soggettivista è penetrato implacabilmente surrogando la Verità eterna e colpevole di evidenziarsi sempe identica, solo come Se Stessa. Chi potrà distogliere i filosofi detti intelligentissimi attuali dalle loro speculazioni acutissime, speculative e destinate, ancora una volta, a inoltrarsi nel nichilismo perfino riconosciuto tale reiteratamente, migliaia e migliaia di volte!
Come resistere infatti al diavolone di Lutero, protestante in eterno contro la ragione semplice e diretta della Ragione razionale? Perfino il Cattolicesimo petrino, anche se peccatore nei suoi famosi fedeli infedeli, una volta così infiltrato, ne risulta oggi stravolto e irriconoscibile!

L’uomo ha combattuto per secoli l’evidente idea che ci fossero “troppi capitalisti” mentre ce n’erano troppo pochi. La realtà – ancora più grave – finisce per dipendere dal pensiero solo umano e non oggettivamente dalla semplice realtà del Creato, logico e divino
La distruzione della nozione stessa e divina di Proprietà privata, ovvero di custode personale e diretto, sebbene quindi appartenente al “Bene comune” universale, proprio della Creazione ovviamente sopra naturale, è finalisticamente e ontologicamente funzionalizzata alla totalità universale ma personalizzata, quindi responsabile. La Chiesa modernista attuale – dopo più di undici anni di doverose e rispettabili scemenze teologiche, eretiche (in quanto già giudicate tali dagl’indispesabili dogmi, del resto anche rari). Eterodossie inanellate quasi settimanalmente – dal clero e dal Papa stesso in testa. Con innumerevoli pontificali espressioni ed atti che veleggiano verso un primato forse mondiale, ma assolutamente mondano e conforme alla “religione civile”: tanto anche ricercata dal Potere diabolico dell’eterno Anti-Cristo!
Esagerato? Si direbbe così per una meta ancora oggi giudicata abbastanza lontana, ma l’obiettivo non può che essere lo stesso. Già chiaro ed esclusivo e, spesso, costatato molto più rapido del comunemente valutato. Che almeno ce lo si dica! Se no, che altro?
L’umanità, di cui tanto si sproloquia con tanto di cosiddetto “umanesimo”, di cui tutte le bocche si riempiono, non può che anelare ad altro: beninteso nel senso della mistificazione orribile sempre denunciata dal Cristianesimo e da Cristo stesso nelle sue Sacre Scritture!
Ma è la medesima realtà a svelare continuamente, con l’intelligenza della Ragione (unicamente difesa oggi, paradossalmente, dal Cristianesimo apostolico romano). Con la Verità eterna che la sottende sempre. Il Distributismo, di cui ho continuato a parlare senza troppo nominarlo nei suoi dettagli (lo farò presto e ancora in queste pagine), è stato allegramente evitato soprattutto dal clero del secolo scorso, ma anche dalla laicità europea abbagliata completamente dalla perversione del modernismo almeno filosofico. Urge liberarsene non fosse che per le sue immancabili crisi globali e continue. Innanzitutto, bisogna sbarazzarsene sia nella società dal punto di vista filosofico; che nella Chiesa romana dal punto du vista dottrinale.
Quindi preghiamo, invocando particolarmente lo Spirito Santo!

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