L’identità sinodale della Chiesa – coincidente con la nuova ed eterodossa Dottrina antropologica detta ora cattolica, modernista e bergogliana – sta andando a gonfie vele: alla velocità naturalmente sostenibile e apparentemente rallentata; propria della “prassi democraticista” del liberalismo libertino e popolare, di Davos e dell’Unione Europea. Il dirigismo eretico, ovviamente immanente e secolarizzato, avanza rapidamente, sebbene “lento” della tartaruga più veloce di Achille. Di natura totalitaria e rivoluzionaria!

La distruzione della Dottrina cattolica, scaturita dalla Rivelazione evangegilca e dalla dogmatica magisteriale della Scolastica aquinate, si concretizza come la più rapida e condivisa, col metodo detto democratico della prassi astutamente interventista
Mai era stata così bistrattata la Dottrina cattolica, quella eterna della Tradizione naturalmente dogmatica, discendente direttamente dalla Rivelazione divina e poi appronfodita nella conferma ecclesiale della storia magisteriale puramente apostolica. Sia nel mondo e sia all’interno della Chiesa sempre detta petrina. Lo storicismo parteggiato e sostenuto assieme al modernismo, oltre al personalismo francese tra le due guerre mondiali (adottato ampiamente anche dai movimenti laicali europei e italiani), nonché al generale indifferentismo agnostico internazionale e contemporaneo, hanno fatto dimenticare la Dottrina originale e la semplicità divina del Catechismo. L’oblio dal mondo infernale, è poi passato sempre più alla Chiesa romana tutta o quasi. La quale ne è ora divenuta, soprattutto con l’attuale Pontificato, maestra nel suo dissennato insegnamento sghembo praticamente settimanale. Così, senza averne l’aria, il clero maggioritario dei semplici preti, fino al Pontefice massimo, non fanno altro che predicare e imporre tradizionalmente il “nuovo verbo”. Sempre eretizzante con i cosiddetti desiderata mondani e modaioli ben incorporati. Forgiando, nel contempo, una nuova Dottrina implicita e accomodante, radicalmente scoperta molto antica e generativa: di sempre. Senza però mai veramente anche minimamente criticata come falsa o incompleta!
Sostituendola, come dimostrato impareggiabilmente da Papa san Pio X alla vigilia già della prima guerra mondiale. E proveniente dalla critica profonda del pensiero filosofico razionalista e solo antropologico del Rinascimento e del modernismo sempre protestante. In sovrappiù come suprema eresia, “sintesi di tutte le altre” – precisava il grandissimo Papa santo, come dichiarato esplicitamente nella sua enciclica Pascendi del 1907! Ora, tutto il democraticismo della prassi acefala di tutta la politica moderna, come attuale mostruoso idolo troneggiante nell’attualità mondiale e mondialista, è diventata l’ideologia sovrastante come “pensiero unico” dominante della nuova religione “unificante e civile” nel mondo: alle soglie della sua ormai probabile autodistruzione nucleare. In una “prassi totale”, civile e religiosa, costantemente improvvisata, senza principi e senza regole soprattutto non divine, per definizione ontologiche e tutte masochistiche.

Il metodo rivoluzionario e insurrezionale utilizzato è completamente inadatto (ossia vane) nelle nostre società moderniste e soprattutto “liquide”, nell’ateismo contemporaneo
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utta la cosmogonia cristiana e cattolica della civiltà occidentale continua a sopravvivere e svilupparsi, divenuta di riferimento per tutte le altre false e falsificanti sulla Terra, nell’apparente sua vaporizzazione tra le nebbie del razionalismo esclusivamente antropologico e anti razionale. Ossia come unica Vérità, pure in un universo definito relativisticamente senza possibile Verità. Il movimento modernista, senza alcuna possibile discussione veritativa e paradossalmente, avanza comunque spavaldo. Ovvero si ha ora l’inferno nel trans-umanesimo, nel pensiero del nichilismo teorizzato dalla filosofia ateizzante e sempre di totale attuazione pratica. Anche la Chiesa cattolica, malgrado la Riforma fin dal Concilio tridentino e la ricchezza senza nessuna possibilità di comparazione universale del tomismo soprattutto della Scolastica medievale, è caduta e scaduta nell’eterodossia auto-lesionista dell’immanentismo attuale e approssimativamente universaleggiante. Con il Pontificato di Papa Francesco, siffatto neo-modernismo eretico, generale e storico sta completando implacabilmente e metodologicamente l’evanescenza della sostanza intrinseca del Mistero dell’Incarnazione cristiana nel mondo. Ovvero l’unica ed eterna Vera Verità che, dalla Creazione, Dio ha voluto regalare all’umanità con la Sua stessa Salvezza.
Qual è questo metodo? È quello configurato storicamente nella rivoluzione francese. Esso è divenuto l’unico modello acquisito e adottato da tutta la pratica politica, anzi politicistica, detta “democratica”, sia di sinistra che di destra, in ogni Paese del mondo intero. La profezia di Pio X si è così completamente avverata nell’analisi già teoreticamente completa nel suo Pontificato di più di un secolo fa. Il mondo senza Dio, ostracizzato e rimosso fuori dalla dimensione umana e quotidianamente politica. Al meglio, nell’intimismo individualista anche  dell’inutile non religiosità intimista, priva del Dio vivente. Ed estromesso eternamente dalla Creazione con gli uomini ormai ignari e avversi alla religione petrina, unica salvifica.

L’ideologia della partecipazione mistificata è ormai il risultato della cosiddetta sinodalità, dal potere sociologistico, come nuova Dottrina detta antropologica della Chiesa romana: come aveva profetizzato Papa san Pio X, all’alba della prima guerra mondiale
Già Benedetto Croce aveva dedicato tutta la sua esistenza intellettuale da filosofo, poco conosciuta, all’opposizione della anti-scientifica “disciplina contabile” della sociologia e dello psicologismo pure anti-filosofico: quello fondamentalmente anti-religioso di Freud. Mai come con la cosiddetta psicanalisi si era giunti ad una distruzione totale delle premesse creazionali e veramente religiose dell’escatologia naturalmente umana. Ossia come Salvezza dell’umano che inizia qui ed ora! E come negazione, di fatto completa e radicale della Ragione solo antropologica, che invece si deve sottomettere sistematicamente e naturalmente all’evidenza della Fede. La quale, solitariamente, può pretenderle l’obbligo della sua umana ricerca autonoma e razionale (non razionalista!). Anche la Chiesa cattolica, nonostante le strenue lotte di tutti i Pontefici, di quasi mezzo millennio fino a Pio XII, è caduta totalmente e progressivamente nella sua più (apparentemente) irreparabile eresia modernista. La più pericolosa della storia, in quanto quasi “invisibile” e mistificatoriamente razionale: frutto cioè del falso orgoglio umanoide. Che già nella Genesi era conosciuta, molte migliaia di anni fa, dagli Ebrei di Gerusalemme. Nell’episodio della Torre di Babele nell’Antico Testamento e, poi, in quello dei politicanti “zeloti” nei Vangeli: simili e analoghi, questi ultimi,  a tutti gli attuali politicisti nel mondo detto oggi “democratico” e putroppo popolare, di destra come di sinistra.
A questo proposito, ho potuto intercettare tutta la portata del valore semantico della parola “democrazia”, non ascoltando per anni conferenze o leggendo saggi di molti “specialisti cattolici” spesso presentati da Giorgio Vittadini (presidente dell’associazione per la sussidiarietà), ma sulla base di una recente conferenza di don Ceccotti dell’Osservatorio Van Thuân: per comprendere realmente tutta la pregnanza delle democrazie come processo concreto. E non solo formale, come superficiale e facilmente mistificabile scaturigine con le votazioni periodiche per eleggere solo dei rappresentanti… Ho così potuto incontrare tutte le implicanze degli molto detti “organismi intermedi” che sostanziano la sussidiarietà, dunque la vera democrazia, praticata da tutta la società medievale! Ci è voluto un vero storico e ricercatore di spicco dell’Associazione più prestigiosa cattolica italiana e internazionale (di cui è vice-presidente lo stesso Ceccotti). Senza la descrizione meticolosa e concreta di tutte le organizzazioni intermedie societarie e professionali, con le loro molteplici implicazioni vitali, anche vocazionali e personali nella produzione di ricchezza, non è possibile intercettare quanto la moderna democrazia nasconda o ignori, nella sua essenzialità modernista intrinsecamente falsificante. Donde tutta la crisi attuale del democraticismo contemporaneo…

La “religione civile” dell’antropologismo politicista e totalitario, dopo aver stravolto anche il Cattolicesimo, si sta affermando sempre più anche col sinodalismo “partecipativo”
Non bastava che la Chiesa cattolica giungesse a sovvertire, nella sua spesso ricordata “ultima fase storica”, tutta la sua Dottrina divina in quanto vocazione anche ontologica per il Creato!
La Chiesa attuale, con alla testa il suo Pontefice Francesco, sta organizzando da molti anni, non solo con innumerevoli nomine di cardinali esclusivamente e ereticamente progressisti, ma anche con una nuova Dottrina “fondata” (il verbo è solo… per dire, ovviamente!) sul naturalismo antropologico naturalmente soprattutto non divino. Ma sociologistico, psicologico e psicanalitico, che non solo è contro la Tradizione ecclesiale cattolica, ma che ha sempre fatto della sinodalità uno strumento strettamente subordinato alla Dottrina, altrettanto ovviamente ora contro la stessa umanità funzionale. Non a caso la “Nuova Chiesa cattolica” non parla mai e non ama minimamente la “Dottrina”!
Tutto quanto non è, innanzi tutto, razionalmente indirizzato alla divinità vocazionale dell’uomo, è infatti destinato a fallire sempre rapidamente. Nell’immancabile e infernale auto-distruzione.
La sinodalità del sinodalismo attuale proposto dall’attuale Pontefice, nelle leggi solo antropologiche e mondane e come nuova Dottrina globale della Chiesa (denominata sempre cattolica), ne é il fondamentale e strumentale surrogato. Sembra pure, da tutte le sue premesse, funzionalizzata ad istaurare e confermare il nuovo Credo eresiarca e scismatico modernista, del teologo gesuita tedesco e scismatico interno Rahner… Soprattutto rispetto anche alla metafisica, sia sostanziale che metodologica, del Cattolicesimo Rivelato da Gesù stesso e dalla Sua Chiesa petrina, nella Tradizione di cui è sempre il Risorto è il Re trinitario, figlio di Dio! Il meccanismo attraverso il quale si vuole che che siffatta trasformazione possa avverarsi è quello della cosiddetta “democrazia” statalista e borghese immanentista. La quale mai è stata, naturalmente,  a modello del Cristianesimo. Essendo ovviamente, sempre e sola la Verità eterna come unico riferimento della religiosità dell’uomo riconoscente, l’unica vera  salvatrice evangelica! Questa religiosità non può che scaturire dal principio stesso della Creazione che è verticale come l’attrazione terreste, dal Creatore alla creatura. Dal Padre al figlio, dalla magisterialità docente all’apprendimento vocazionale discente. E solo in fase successiva conseguenzialmente, dalla collaborazione umana devota, alla ricerca divina della Verità terraquea ed eterna, sempre indispensabile. Ma di una Verità già data e Rivelata: non da costruirsi ex-novo in una visione del “divenire” della ricerca anche metafisica, ma solo del suo approfondimentio applicativo!
Preghiamo anche per questo à l’intenzione soprattutto del Papa, come sempre egli richiede “misteriosamente”, affinché si converta anche lui alla Fede eterna per la contemplazione veramente laudativa di Dio.

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