Occorrerebbe “premiare” cotanta patologica imbecillità paranoica, per aver saputo concentrare in una proposta in Parlamento (!) tutta la disperata pazzia del mondialismo apparentemente in auge di dittatoriale intolleranza civile. E vendicativa, non di fatti ma di puro pensiero anche opinabile!
È da parecchio che mi sforzo anche di anticipare le devastazioni del mondialismo, da parte della finanza mondiale e della digitalizzazione totalitaria, alleate della tendenza a rimpiazzare il millenario Cattolicesimo con la cosiddetta “religione civile omogeneizzata”, di memoria secolare massone e di ideologia onusiana. Mai avrei potuto immaginare una esemplificazione più precisa e completa quanto questa legge, detta da omotransfobia. C’è qualcuno che ha già evocato che mancherebbero nell’assurdo disegno legislativo le cento classiche frustate. Queste, poco sarebbero in confronto al giudizio globalmente disumano e immensamente degradante, rispetto alla libertà di opinione inviolabile dell’eterno uomo democratico e non solo moderno. Anche le deportazioni in Siberia o gli internamenti in manicomio comunista impallidiscono di fronte all’architettura totalitaria di codesta proposta depositata in attesa di giudizio in Parlamento. Così, è immensamente offensivo dover occuparsi già oggi, e non in un domani remoto, l’avvento sconvolgente dell’Anticristo che pure le scritture e la suprema Tradizione magisteriale della Chiesa hanno sempre largamente profetizzato.
Il destino dell’umanità non è, come il dominante mainsteam afferma, privo di coscienza e “fieramente”, non a caso pure beotamente, in progressivo sviluppo di cui questa proposta di legge sarebbe un fulgido supporto. Senza l’opposizione militante e pubblica con alla testa l’umanità cattolica e ragionevole, un destino catastrofico e sempre più regressivo si rivela anche vincente.
Il livello di scempiaggine nichilista di una classe pretesa dirigente, ex di sinistra e ormai tanto arrogante quanto totalitaria anche contro la reale democrazia, è tutto rinvenibile in questa misura.
Qual è l’origine di codesta ennesima e inenarrabile idiozia assurta a pretesa sapienza pubblica legislativa? Si tratta del razionalismo (non razionale!) riduttivista che da almeno cinque secoli impazza progressivamente nel mondo. Prima in Europa e poi sull’intero pianeta, tra filosofi e pensatori anticattolici diventati sempre più organicamente nichilisti nella negazione nel mondo dall’Autorità della Chiesa. Cioè senza Dio, e senza le Sue leggi cristiane. I quali pensatori, non solo non sono minimamente riusciti a delineare nemmeno una idea in opposizione, come realmente hanno sempre desiderato, alla metafisica già precristiana nei Greci antichi e poi anche completamente Rivelata, sempre in progressivo approfondimento, in tutta la Tradizione teologica cattolica. Questi “liberi pensatori” sono giunti infatti allo stesso punto di partenza atea sebbene con notevoli progressi ermeneutici, cioè solo argomentativi. I quali, però, altro non hanno prodotto che affascinare sempre più alla disperata (mancanza di) intelligenza unicamente umana. E alle sue sole capacità, peraltro sempre molto limitate o erronee, però narcisisticamente accattivanti. Al punto che tutta o quasi l’intellettualità si sente soddisfatta nella sola attrazione e pratica della ricerca speculativa. Fino al punto da non più sperare nella Verità totale (da secoli disastrati!), ma nel solamente teorizzare il relativismo delle innumerevoli “verità” parziali sempre insoddisfacenti o false perché incongruenti con l’Assoluto! La semplice Verità per cui essa sia stata già tutta Rivelata nella storia con la missione salvifica di Cristo Gesù nel Mistero della Trinità, appare troppo semplicistica all’intelligentone intellettualino modernista per indurlo a credere. Gli appare spesso molto più attraente continuare ad arzigogolarsi incessantemente nella rimasticatura immancabilmente gnostica, come all’origine dei tempi dell’autonomismo materialista ed immanente. In sovrappiù, dopo il Medio Evo, si sta affermando anche una tendenza particolarmente riduzionista dello spessore del pensiero e della pratica personale e internazionale: la fatica dell’ermeneutica induce inevitabilmente a tutto semplificare fino al semplicismo seppure molto complicato e inestricabile. Ecco quindi l’apparente sorpresa di una proposta di legge totalmente irrazionale in tutti i suoi aspetti costitutivi fino all’incredibile! Eppure i firmatari della proposta sono reputati “pensatori intellettuali di valore” da parte di una società però sgangherata, nichilista senza scopo, ma piena di boria, diciamo così, escatologica e di fierezza vanamente progressista. Chi li fermerà?
Perché questi mostri legislatori e affossatori della civiltà cristiana sono diventati tetri statalisti che privilegiano spocchiosi, al più, lo Stato su Dio e sulle sue Leggi divine incarnate nel Cattolicesimo?
La domanda è sempre la stessa dai fondi della storia. Spesso, non solo ci si limita a subordinare la Trinità e la Chiesa cattolica, ma la escludono anche completamente per “principio” miscredente.
Agli uomini, almeno razionali, appare evidente che l’umanità sia al contempo capace del meglio, ma pure del peggio: noi usciamo dal secolo dei lager e dei gulag – di “destra” o di “sinistra” che siano – che hanno rilevato su scala mostruosa e quantitativa (più di 500 milioni di assassini di guerre, senza calcolare i miliardi di aborti e di contraccezioni di denatalità orribile innaturale e illegittima). Il “Peccato originale” è insito nella natura umana. O si costata questa realtà più che evidente, anche nel privato e nell’intimo, oppure non si può che mostrificarsi sempre più. Ecco perché i cattolici, i veri cattolici, non sono per nulla sorpresi da cotanto spaventoso obbrobrio. E però sanno che Dio concede la vittoria solo a chi imbocca la battaglia per la Salvezza. Contraddizione dunque antagonista tra la vittoria dell’Anticristo e l’imperativo cristiano per la lotta allo stesso nichilismo mondialista? Niente affatto. È in questo interstizio essenziale che si gioca la Libertà umana che Dio rispetta fino a garantire solo che – alla fine dei tempi – “le forze diaboliche delle Tenebre non prevarranno“.
N.B.: Tra gli ultimi miei post, questo è il terzo da me non concepito in francese e poi tradotto in italiano, visto che vivo a Bruxelles in famiglia dal 1976-77. La divaricazione culturale in Europa è tale che risulta molto spesso impertinente un discorso e una narrazione validi per ogni Paese. Anche le ultime elezioni amministrative in Francia e in Polonia l’hanno mostrato. La vera intelligenza di un popolo va sempre correlata con la coscienza culturale e soprattutto religiosa con la visione globale e universale, non solamente politicista, unicamente relativa alla dimensione europea (anche massimamente irreligiosa). Ma soprattutto, comincia a delinearsi chiaramente la differenza di consapevolezza, almeno possibile, della vera ragione della crisi mondiale: il mondialismo modernista dell’ideologia del Nuovo Ordine Mondiale! In Francia, per esempio, il pimpante presidente Macron lo è sempre meno in una marea di ecologismo inutilmente omogeneizzato, come pure in Vaticano (“Laudato si'”). O come in Belgio che ancora è rimasto senza governo per quasi un anno (dopo quasi i due anni nella legislazione precedente)! Non è quindi agevole fare un discorso europeo e continentale di tipo completamente riformista a partire dall’Euro ingiusto e generalmente odiato (conformemente a quanto succede attualmente tra i Paesi membri a Bruxelles…). È quanto sto cercando di meditare compreso rispetto al coronavirus dalle certe disastrose ed inquietanti conseguenze economico-sanitarie…
Laisser un commentaire