Anche l’approvazione della legge a New York che depenalizza l’aborto fino al non mese (!) non ha visto la Chiesa tuonare solennemente contro il crimine pubblico dell’uomo contro Dio
L’idea radicalmente irreligiosa e ribelle dell’uomo detto moderno, ma in realtà perdutamente modernista e nichilista nel privilegiare prima di tutto il proprio narcisismo, è alla base delle dichiarazioni sedicenti giustificative dell’aborto, anche appena prima della nascita!
E il diritto, allora, del bambino che esiste già totalmente dalla concezione, nella sua unicità irripetibile dal suo stesso concepimento? Ed il principio, anche intuitivo, che produce la ripugnanza istintiva ad uccidere un altro essere umano? E la volontà decretata contro la nuova “licenza di uccidere” come subordinata all’esigenza individuale o individualista di fare ciò che si vuole, malgrado tutto?
Perché allora non legalizzare il furto di cose appartenenti ad altri, ben meno grave? Perché non procedere in questa direzione suicidaria sul piano comunitario e sociale che include ogni altro crimine? L’evidenza criminale di uccidere un essere umano, tanto più inoffensivo e indifeso come un bebé, è così annichilita dalla fregola verso l’edonismo sessualista il quale non accetta che la natura abbia legato l’attrazione e il piacere sessuale alla generazione di altri esseri umani. Mostruoso!
Papa Francesco ne parla come di un “dono di Dio”.
Questa legge universale fa così intrinsecamente l’oggetto della rivolta globale contro l’umanità stessa e contro Dio, il Creatore continuo dell’armonia eterna!
La difesa inesistente del bambino da condannare a morte: valgono tragicamente solo i cosiddetti diritti dei genitori. Non si parla d’altro che di diritti di persone che non ne hanno!
Vi sono anche abbrutiti applaudenti alla nuova legge, scervellati in tutto il mondo, che osano definirsi appartenere alla categoria degli umani e che si considerano ideologicamente fieri a causa del loro modernismo (per nulla moderno!). Per non parlare dei politicanti che si credono orgogliosi di interpretarne gli istinti diabolicamente indegni. Essi giungono a fare festa gioiosamente come nella foto diffusa nel mondo intero dopo l’approvazione della legge newyorkese. Altri bipedi, nel frattempo, applaudono preparando già progetti di legge, denominati anticipatamente fondati sul “diritto all’infanticidio dopo la nascita”! In ogni modo non ci sarebbe nessuno per protestare: i loro genitori sarebbero i soli a reclamarne la possibile applicazione grazie à l’ignavia sempre più generalizzata. E certamente non i bambini stessi in questione, che non parlano e (soprattutto) non votano. Non rimarrebbe loro che il diritto di urlare in modo lancinante contro il crimine supremo della soppressione della vita (con almeno la possibilità che qualche politicante non abbia previsto procedure dette “ben umane” per eliminare anche questa estrema manifestazione naturale, con una piccola puntura preventiva per anestetizzare la piccola vittima. Del resto, alla cosa han già pensato – e in realtà fatto! – con anche lodi mistificatorie per la… carità silenziosa impiegata, di origine pure cristiana. Del resto si è già proceduto con pratiche anche contro la volontà dei genitori, per ottemperare all’ingiunzione crudelmente statalista di poter uccidere come nel caso inglese di Alfie diventato bebé famoso. La prevalenza dello Stato su Dio ha le sue esigenze!
È recente l’ideazione del disegno di legge altrettanto inaudito, contro la volontà positiva inviolabile della famiglia, per impedire qui in Belgio, ai genitori giudicati tossicomani o alcolizzati, di poter decidere di avere bambini: attraverso la contraccezione obbligatoria. Alla barba del péccato originale!
L’errore per omissione eretica, tacendo sull’aborto come flagello mondiale contro il diritto naturale della vita, mette in evidenza l’ignoranza anche economica di siffatto crimine responsabile della crisi
L’eresia per la Chiesa comincia sempre per la presa in considerazione, detta falsamente misericordiosa e correttamente psicologistica, dei casi limite come se potessero (dovessero) diventare norma… Quante volte la cosa è successa nella storia ecclesiale! Ma qui è per me d’obbligo far considerare un altro delitto criminale legato come conseguenza del tutto. E aggravato dalle sue dimensioni oceaniche e prolungate nel tempo assimilabili a quelli biblici. Si tratta della denatalità occidentale e anche orientale (in Cina ed in Giappone, particolarmente). La radice diabolica, che diventa immediatamente infernale, è la stessa: il falso edonismo straccione, detto a credito a causa dei debiti pubblici (anche non rimborsabili, in quanto in aumento costante). Non solamnete, dunque, per gli aborti, ma soprattutto con l’utilizzo, da due generazioni (dagli anni ’60!), dalla massificazione degli anticoncezionali con pillole tecnicamente anche non abortive mais moralmente e sorattutto quantitativamente molto devastanti ed efficaci.
La Chiesa cattolica, malgrado le dichiarazioni di Papa Francesco, esita soprattutto attraverso i suoi prelati responsabili di molti dicasteri (ma nominati all’uopo e contraddittoriamente dallo stesso Papa), a parlare di questa mostruosità storica, assolutamente malthusiana antiscientifica. A prendere posizione contro il fenomeno che ha portato alla non nascita di quasi un terzo di uomini nel mondo, nell’ultimo mezzo secolo!
La mancanza clamorosa di capacità non divinatoria, ma semplicemente constatativa, per cui la crisi economica non è altro che il risultato della penuria della domanda di due miliardi di persone
Ecco dunque la questione che ci si dovrebbe porre: “Come si possa immaginare una Terra naturalmente in sviluppo, non solamente economico, dopo che le si è inferto l’amputazione di quasi un terzo di nascite che non hanno fatto altro che portarla ad una penuria disastrosa della domanda interna delle nazioni soprattutto occidentali ed europee?”
I politicanti e gli economisti ancora si sorprendono che la crisi economica sia sempre presente nell’attualità, malgrado le loro previsioni (molto disattese) per cui non sarebbe nemmeno dovuta entrarci ed in quanto da loro annunciata parecchie volte come definitivamente finita!
In realtà non vogliono riconoscere l’evidenza più scandalosamente clamorosa: non si può infranger le leggi naturali di Dio secondo i desideri esclusivi e perversi degli uomini – e perdipiù per tanto tempo – senza provocare catastrofi colossali. Ciò che potrebbe apparire un errore fatale d’incompetenza abbastanza comprensibile per i sedicenti “specialisti voraci e ideologicamente professionisti politicanti”, fondamentalmente quasi sempre laicisti, per i cristiani e i prelati del clero decisionale non è mai invece giustificato e giustificabile. Almeno grazie alla Fede nella Provvidenza: peraltro, ma dov’è finita? La si è piuttosto parecchio dimenticata!
Le false discussioni sui responsabili politici della crisi economica, sulle loro datazioni e sulla sedicente “libertà della donna” di fronte alla natalità relativa ai bebé e all’ontologia
Tutta la Rivelazione cristiana non ha fatto che perfezionare la legge naturale. Gli uomini che si ribellano a questa legge della Natura, indipendentemente dalla loro religione particolare, si ribellano a Dio. Compresi i prelati, forse anche più, della Chiesa cattolica. Che ce lo si dica! La cosa non è una novità storica né lo è da un punto di vista anche canonico, del resto. Altrimenti come poter continuare a ripetere che Dio assicura la totalità della legge umana e, in più, quella divina della Grazia? C’è un intervento diabolico e, come sempre, stupido e masochista degli uomini empi, nel pensare che la legge, o piuttosto le infinite e relative leggi umane siano migliori dei principi evangelici e dell’insegnamento del Magistero della Chiesa cattolica, la sola vera di Dio. Queste leggi e idee in carosello sono a priori false. Tutte le discussioni sulla questione non sono altro che l’abituale logorrea che distoglie, soprattutto ai nostri giorni, dallo scopo centrale e prioritario: molto semplicemente savifico! Per esempio, attualmente si discute a livello internazionale, mentre che non si è cambiato di un solo iota nei comportamenti di massificazione propri alla civiltà secolarizzata (che si sta ancora aggravando). Alla quale attribuire politicamente la responsabilità (in realtà, la colpevolezza a scopo elettoralistico) dell’ennesima crisi economica attuale… Che si prolungerà per molti anni anche dopo aver abbandonato la denatalità.
Oppure non si finisce mai di discutere dei sedicenti diritti della donna di fronte alla denatalità, senza mai parlare o considerare che la persona più importante della cosa non può parlare: il bambino stesso! In breve, tutti questi dibattiti che finiscono per stancare le popolazioni e abbandonarli a ciò che viene chiamato l’entertainment alienante, sono situati sempre molto lontano dall’ontologia!
Vale a dire dalla natura stessa della vita, della sua natura reale. E lontano dalla Rivelazione della Trinità in luogo di avvicinarcisi sempre più!
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