Cari islamici moderati, non vi rimane che convertirvi: la vostra religione, secondo il Corano è irriducibilmente concepita come violenta e totalitaria. Non è attualmente nemmeno riformabile: chi, del resto, se ne assumerebbe il carico? E non prendete a modello dell’Occidente cattolico gli innumerevoli nichilisti europei. Non sono per nulla cristiani, anzi ne sono l’opposto: dei laicisti spensieratamente atei e dittatoriali o (il che è lo stesso, se non peggio) agnostici. Anche molti sedicenti cristiani sono, sostanzialmente, sulle stesse posizioni. Permettetemi, quindi, di parlarvi fuori dai denti, con franchezza, come il mio nome e la denominazione del mio Blog me lo suggeriscono. A difetto di essere astuto e colto come un serpente, mi rimane solo da comportarmi come una colomba, una sorta d’ingenuo (disarmante) aggrappato unicamente alla semplice e pura verità. Non aspettatevi quindi un discorso politically correct, in cui ve la menerei di ecumenismo, di tolleranza, di relativismo, insomma dell’odioso discorso abituale che vi si rivolge, anche da parte di molti cattolici conformisti che non vi dicono liberamente la verità della vita e della storia. Dopo più di sei secoli di cristianesimo in cui, dopo il più umile e rispettoso intervento del Dio Trinitario tra gli uomini e per gli uomini, con Gesù ucciso ignomignosamente sulla croce e risorto nella gloria, Maometto si è incaricato di fondare una nuova religione (la vostra) coercitiva e di conquista violenta. La sharia ne è la legge arbitraria di sottomissione in cui il primo valore umano, quello della libertà, è stato calpestato con la “pena di morte religiosa”: una contraddizione in termini antagonista e assurda! E questo, assieme a quella della relazione asimmetrica e irreciproca – non coniugabile – con la donna ontologicamente schiavizzata nella sua inviolabile libertà.
Infatti, dovendo emigrare dai vostri paesi miseri più che poveri, perché da sempre senz’alcuna vera libertà, non avete scelto le facili destinazioni dei paesi a voi più vicini, oltre che sedi storiche dell’Islam.
E, malgrado i molto reali pericoli di morte anche per stenti, vi siete diretti, pure a costi esosi, dove la libertà regna da millenni: in questo avete già dato prova di umanità. È infatti nella loro sacrosanta libertà che gli uomini hanno sempre scelto di vivere: al prezzo della loro morte.
Non è nemmeno pensabile a breve termine che si possano mutare i principi islamici di negazione umana: nemmeno la cosa è all’ordine del giorno (è vero che c’è qualche musulmano che si esprime in tal senso, ma li si può contare uno ad uno, essendo questi, considerati infedeli e apostati, sempre sotto la minaccia di possibili fatwe di morte…). Le testimonianze dei musulmani in tutto il mondo contro questa concezione scritturale, crudele e disumana propria all’Islam, vengono represse brutalmente dappertutto pure con la cultura mortifera del quotidiano maomettano: la scontata e illiberale applicazione dell’isolazionismo comportamentale!
Invece, la Misericordia cristiana incondizionata alla sua sincera richiesta, di cui si celebra quest’anno l’anno consacrato da Papa Francesco, non è nemmeno veramente conosciuta ed immaginata dal musulmano che invece vive coatto nel terrore delle minacce anche anonime. E nella vendetta personale più primitiva, quotidiana e illegittima.
È tempo di conversione. E questo mentre i fondamentalisti più estremi si arrogano, anche a vostro nome, il diritto di uccidere tutti gli uomini che una qualche sura del Corano considera “infedeli cristiani”, in modo pure indifferenziato: disumano!
Guerra tra religioni? No, quella è già stata dichiarata e fatta unilateralmente dall’Islam. Essa continua anche attualmente sebbene sconfitta storicamente per quattro volte clamorose (Poitier, Lépante, Otrante et Vienne).
Semplicemente si tratta, invece, di lotta di liberazione all’interno della Umma!
Convertitevi quindi all’Amore evangelico nella civiltà dell’Amore. Quello, almeno, che vi ha fatto accogliere nella nostra bella, libera e ricca Europa e Nordamerica. Non guardate al libertinaggio impazzito dei moltissimi occidentali miscredenti, soprattutto dei media. Lo stesso libertinaggio scollacciato non è mai stato figlio della Libertà cristiana. E non per ultimo non date alcun credito alle abituali falsificazioni storiche secondo cui l’Occidente sarebbe solo un produttore di “Crociati sempre aggressivi”. E questo per due ragioni: la prima, per il semplice fatto che i cristiani hanno intrapreso le crociate dopo, e solo dopo, che gli islamici avevano occupato militarmente Gerusalemme Terra Santa (e ne ostacolavano i pellegrinaggi della Chiesa): si doveva naturalmente liberarla da questa occupazione indebita (e pure molto tardivamente: dal il 1095 al 1272, a conclusione della Decima Crociata). E in secondo luogo, oggi, gli occidentali sono anche diventati piuttosto imbelli e reticenti a difendere i loro più naturali diritti, quando non cercano di smantellarli essi stessi. Mentre sono sempre i musulmani con le loro guerre a far deportare oltremare già più del 90% (!) dei cristiani non solo mediorientali, dalle loro case millenarie!
Ma mi indirizzo anche a voi, cari connazionali occidentali ed europei. Ora pure così spesso miscredenti e laicisti, voi costituite la vergogna della nostra civiltà cristiana e razionale. Non solo la state rinnegando follemente ogni giorno di più, ma avete anche escluso burocraticamente l’évidenza di vederla integrata in quella che si stava chiamando la “Costituzione europea”. La vostra ideologia sostitutiva della cattolicità ha raggiunto i gradi dell’imbecillità più devastante e insensata. Avete perso e perdete sempre più il senno (per esempio col gender). Siamo ormai all’irragionevole mancanza anche del più elementare buon senso che scaturisce dalla sapienza di una civiltà plurimillenaria cumulata e validata nella ricerca teologica e, soprattutto, ecclesialmente viva chiamata Tradizione. Questa, illuminata dalla visione cristocentrica, si è incarnata nell’esperienza vitale dei secoli e della storia. Il grande scandalo che voi quotidianamente producete agli occhi dei vostri figli e degli stessi musulmani che ora ci attaccano – non a caso e come sempre – con barbara ferocia, è dato dal fatto che avete ormai rinnegato la Grazia della vita che solo l’abbandono all’evidenza e alla ragione del Dio vivente ingenera nelle esistenze umane. In sovrappiù, i nemici della nostra civiltà, credenti nelle altre culture inevitabilmente “religiose”, identificano erroneamente e con totale falsificazione la nostra fede con tutto il nostro mondo detto occidentale. E questo con quella visione incredula, autosoddisfatta e relativista, del nostro mondo apparentemente democratico e liberale, di cui siete diventati gli spaventosi responsabili. Quindi, non solo l’ideologia secolarizzata nella narcisistica illusione della vostra autosufficienza vi conduce – contro ogni più evidente riscontro reale – sempre più all’irrazionale e al tronfio, ma inducete anche nell’errore di valutazione aggravante i nostri attuali e più irriducibili nemici per obbedienza: gli islamici detti moderati con tutti i loro islamisti più attivamente assassini.
Anche i nostri più pii cristiani si sono lasciati influenzare da questo stato di cose. Al punto che sono inclini ad intiepidirsi sempre più nelle loro certezze di Verità fino ad aderire, anch’essi, ad una idea sincretistica di cosiddetta religione passe-partout, mistificante e superficale, anche pseudo ecumenista, del “volemose tutti bene”.
Cosa vi accomuna allora, voi musulmani “moderati o dormienti” (come spesso si dice), ai nichilisti laicisti del nostro Occidente così sicuri del loro predominio illegittimamente deficente? L’idea balzana e falsificata che l’uomo è indenne dal peccato originale!
Tutto il male del mondo diventa così esterno alla natura intima dell’uomo, il quale non avrebbe che da cercare la malvagità al di fuori di sé e “rimediare” con sistemi politici inevitabilmente totalitari. Anche occidentali. Quindi, le ideologie – che siano religiose o laiche (comunemente operative come integriste e dittatoriali) – impongono di perseguire lo scopo di indicare tutte le balordaggini scervellate, devastatrici e assassine, cercandole nelle applicazioni esclusivamente e soprattutto sociali.
Il peccato originale non a caso è a fondamento di premessa del cristianesimo. Se non si riconosce che il male è insito nella natura ontologica dell’uomo, non c’è nessun bisogno di riconoscere la sua libertà. E di morire divinamente sulla croce, in preferenza popolare del deliquente e già condannato Barabba, sotto gli insulti e tra le torture più tremende: il tutto per non intaccare la libertà della Persona, il primo valore intangibile e inviolabile umano! Quello stesso su cui si fonda il cristianesimo, avvalorato dalla gloriosa Resurrezione.
Pensate all’assurdo storico del solo problema della poligamia musulmana (irreciprocamente e contro la donna) e del libertinaggio endemico occidentale, ora anche transumanistico (contro l’umanità della femmina e del maschio stesso).
Altro che rallegrarsi dei (pochissimi) musulmani sacrilegamente (pure con atti ripugnanti!) alla Santa Messa. Oppure dello statalismo occidentale, subdolamente non detto, nella sua reale e crescente schiavitù detta “democratica “ ma molto demagogica. Convertitevi tutti!
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