La semplice intelligenza del chestertoniano “senso comune” è quella che fa disegnare congiungendo con una matita i puntini costituiti dalle miriadi di notizie o avvenimenti che l’attualità ci riserva continuamente. Il disegno ci appare così immediatamente. E spesso con sorpresa, malgrado le deformazioni grafiche dovute ai molti puntini intromessi dall’attualità irrilevante. E di cui tanto si diletta l’inutile curiosità spappolata e massificata, per le notizie scontate e non selezionate dalla scemenza generalizzata ad hoc: incapace sempre più di discernere l’essenziale dallo scontato marginale o insignificante. Ci si accorgerebbe, in tal modo, della manipolazione totalitaria, da parte del potere economico o piuttosto politico di turno. Che sempre, non meno di sempre, manipola ora le moltitudini per asservirle spietatamente

Il consueto potere politico europeo (e francese) sconfitto dalle ultime elezioni, è sempre in sella; l’arresto del responsabile di Telegram con l’inganno; l’apnea politicista mondiale nell’attesa delle elezioni politiche americane che potrebbero sovvertire le sorti planetarie… Ecco gli ultimi puntini
Esistono due fattori principali nella scemenza che, a loro volta, costituiscono sempre una dimensione quasi ormai permanente e perlopiù incontrastata. Il primo è costituito, occasionalmente, dalla relativa dipendenza dall’iniziale Peccato originale. Il secondo è organizzato dall’opposizione più o meno forte che ognun umano mette in campo per contrastare e battere la tentazione, naturalmente demoniaca. O quantomeno farla permanere. Il primo fattore proviene dall’origine, ossia dalla ribellione a Dio già nell’Eden, in cui l’uomo si è colpevolmente separato dalla sua condizione creaturale, di sapiente obbedienza alla propria “immagine vocazionale di Dio stesso”. Il secondo fattore dipende dall’azione, diretta e indiretta, del potere politico (statuale o genericamente generale) che lo induce ideologicamente: con l’inganno per ben sottometterlo al suo potere! Trattasi, in questo secondo caso, del potere esercitato nell’interesse, oggi particolare, di una oligarchia limitatissima di dominatori sulla stragrande maggioranza internazionale. Con la pratica della menzogna “verosimile”, e non della Verità. Vale a dire del razionalismo che rassomiglia e sostituisce la Ragione della realtà, ma è irrazionale e sempre partigiano nell’interesse (peraltro funesto) di altri (oppressori)…
Due grandi ideologie sovrastano oggi  il mondo: il liberalismo e il socialismo, opposti in modo antagonista e irriducibile, ma sostanzialmente l’uno generatore dell’altro. La stessa filosofia predominante su tutta la Terra, l’hegelismo, le ha prodotte entrambi come ideologie, a destra e a sinistra, ma intrinsecamente ambedue politiciste in quanto, come minimo, panteiste. Ossia anche deiste, come l’ideologia hegeliana comanda, di un dio solo nella sua mai rivendicata Creazione. Oppure atee, ma pur sempre immanentiste. E come ideologie emerse cronologicamente una dopo l’altra, a mo’ di conseguenze dei mali prodotti dal precedente.
I risultati delle due ultime contraddizioni, ossia il fatto che la sconfitta della sinistra nelle ultime elezioni europee abbia permesso il mantenimento del suo potere con il semplice cambiamento di alleanze, sono sotto gli occhi di tutti; oppure l’aver utilizzato l’inaudito inganno di un invito a pranzo, amichevolmente interlocutorio, da parte di Macron, per arrestare il proprio ospite (!) il presidente di Telegram (!); o anche il falsificare tutta l’attività politica in squallido politicismo, allo scopo di prendere tempo, almeno fino alla non confessata scadenza americana, delle prossime elezioni del novembre prossimo, per prendere le vere decisioni strategiche… Tutto questo, ed altro, sempre congetturato e realizzato con la sempre necessaria complicità schiavistica, più o meno consapevole, delle popolazioni supposte e concepite, nella Creazione, divinamente Libere! Come chiamare questa tendenza generale, se non con il termine “scemenza”?

Già nel secolo scorso, il mondo poteva rovesciare il suo corso. Ma ci son voluti due ammazzamenti tirannici per  evitarlo: di presidente e candidato: i fratelli Kennedy. Come forse ancora oggi…
Il nipote dei Kennedy trucidati terroristicamente negli Stati Uniti negli anno ’60, si è pubblicamente presentato, a un comizio di Trump che usciva indenne da un medesimo attentato però sbaglianto di un paio di centimetri la mira, nell’eliminazione come ancora candidato alla prossima presidenza, per sostenere la stessa politica del suo glorioso padre e zio. Quelli allora ben “democratici”, che però han potuto vedere, dall’Alto sueta volta, traslocato politicisticamente nel partito (ovviamente) antagonista, il “repubblicano”, le loro istanze politiche di Libertà. Sostenute da tutta la sua famiglia tradizionalmente democratica, che vede oggi lo stesso programma – sostanzialmente pacifista e pacificatore nel mondo – a fondamento del partito “antagonista”, oggi di Trump. Mentre i democratici si ritrovano ideologicamente insieme, e alleati (ormai da molti anni), con le formazioni di sinistra, quasi tutti americani ed europei. Per opporsi, anche in guerra, al nuovo blocco comunque vincente ma quasi altrettanto mondialista, dei BRICS. Con in testa la Cina, India e Russia, ripudiata quest’ultima, dopo che si era recata a Pratica di Mare nel 2002, nella persona di Putin stesso, convertito al Cristianesimo ortodosso… Per stringere la mano di tutti gli Occidentali, compreso quella del presidente americano Bush, oltre alla consueta del suo amico personale Berlusconi…
Il mondo si è così completamente e politicisticamente rovesciato! Ma ancora esso stesso non l’ha veramente capito. Ne ha solo compreso, molto parzialmente, alcuni aspetti come al solito non in modo profondamente veritativo. Al punto che il suo scetticismo ormai sistematico, oltretutto sempre erroneo, è anche aumentato. Ad accrescere la confusione, abbiamo oggi pure una Chiesa Cattolica. La quale mescola la strabiliante ricchezza incommensurabile e umanamente inimmaginabile del pensiero della sua Civiltà divina nella Verità, con il razionalismo becero della secolarizzazione modernista e immanente. La fregola di voler tutto cambiare nella Dottrina, come risultato della Rivelazione cristiana e della Tradizione globale detta dogmatica, è diventata dominante in tutto il mondo!  Anche verso il trans-umanesimo. Esso costituisce anche il tradimento della filosofia separata dalla Fede già progressivamente da un mezzo millennio, come ora idolo del pensiero, comunque inventato e arrogantemente assurto a supremo surrogato della… realtà. Quello del “cogito ergo sum” (penso quindi sono). Per cui la sapienza non è più la consapevolezza dell’essenziale, ma l’accumulo delle conoscenze senza più saper anche solo vivere (in pace). Da cui il neo-gnosticismo come vastissima anticamera della stessa generale pazzia invadente dappertutto.
Oggi, in effetti, sta risuccedendo la stessa fenomenologia degli anni ‘60: proprio come diceva Marx quando notava che, all’occasione di una ripetizione nella storia, la cosa fatalmente diventa “una farsa”. Ossia una falsificazione (tra le tante) ben consapevole e grottesca. Nonché una eventualità poco prevedibile, a causa del fattore “voto popolare”!  Come definire quindi, le popolazioni maggioritarie mondiali, sottoposte alle manipolazioni propagandiste della cosiddetta “informazione” e che non fanno altro che essere disinformate in quanto sempre responsabilmente… “sceme”? La caratteristica principale della politica nella nostra epoca massificata dal potere statalista (da circa un secolo, politicamente e dall’almeno il triplo, sul piano ideologico ). Ossia dai nuovi mezzi di comunicazione tutti asserviti salvo alcuni detti ora dei “social”, comincia ad essere sempre più in pericolo. Ponendo il problema di come padroneggiarli anch’essi totalitariamente. Per cui i vari episodi anche illegali negli Stati Uniti con le interferenze corruttrici su Zuckerberg (Facebook) e Duron (Telegram), in Francia ma non solo.

Chesteton aveva ben fatto la differenza tra “senso comune popolare” e “buon senso massificato”
Il più grande scrittore poliedrico e cattolico al mondo nell’ultimo secolo, l’inglese Chesterton, famosissimo per la paradossalità veritativa nei suoi scritti, aveva ben notato che i proverbi e i modi di dire popolari, spesso non potevano più racchiudere più la sapienza culturale compatta che solo la Verità eterna e cattolica aveva saputo assicurare alla storia. Soprattutto, con l’era della massificazione mondialista, giunta ed esplosa inizialmente alla prima guerra mondiale, si dedicò all’arte del paradosso, divenuta celebre in letteratura e nel suo pensiero. Il suo talento, tipicament ironico british, lo portò a notare che la popolarità dei proverbi non fosse più garanzia nemmeno di verità fattuale: questa era naturalmente vera in quanto scaturisse da una cultura incardinata nella realtà teologica e unitaria dell’unicità rivelata della Civiltà cristiana! Ma, a partire dal Rinascimento, siffatta unità era stata disgegata sistematicamente dalla cosiddetta filosofia moderna e, conseguentemente, modernista. Ovvero tutta fondata sulla separazione tra Ragione solo antropologica e Fede metafisica, quindi religiosa e veramente totalizzante.
Dalla cui dicotomia tutto ne conseguiva di quanto più malefico si potesse immaginare. E che oggi appare agli occhi, sebbene ancora inconsapevoli, di tutti pure al mondo. Di lì il chestertoniano genio di far emergere le contraddizioni insite nell’assurda separzione tra la Ragione filosofica e la Fede religiosa. Il grande inglese appoggiò quindi l’espressione proverbiale “senso comune” e non “buon senso” che buono non è più, da quando il Cristianesimo stava diventando già Modernismo protestantizzante. Col fatto, pure millenario, ma sostanzialmente teoretico e creazionista, per cui è la prima (la Ragione) che deve spontaneamente sottoporsi alla seconda (la Fede), sempre immensamente naturale non solo intuitivamente, ma pure razionalmente! Occorre così semplicemente pensare, senza ideologismi artefatti fondati sulla stessa autonomia (non indipendenza!) del pensiero. Vale a dire, partendo dalla stessa Creazione che non può appartenere che a Dio, come ultimissima e prima (donde l’alfa e omega)  causa dell’effetto universo, pure e soprattutto umano! Tutta la filosofia teologica suprema di san Tommaso, ricollegandosi alla filosofia solo conoscitiva greca e pre-cristiana, soprattutto di Aristotele, aveva realizzato la più grande ricerca della storia. Permettendo così il miracolo sopra naturale della Grazia divina e trinitaria. Che illumina veramente e totalmente lo studio supremo d’indagine umana. Con la sua natura realmente sempre creativa nell’Amore della sua  realizzazione continua ed eterna! Tutta la ricerca umile e geniale della teologia filosofica ha riportato in auge, contrariamente negata o ridicolizzata dal modernismo anchesì ignorante, pure della Patristica (!) e della Scolastica,  romane e medievali: realizzate negli ultimi due decenni in Italia dall’Osservatorio della Dottrina Sociale della Chiesa! Con il lavoro editoriale e propadandistico con innumerevoli conferenze, documenti e libri, rivalutando obiettivamente il grande Papa Leone XIII, dimenticato! Tutta la grande Tradizione dottrinale, come Depositum Fidei (Deposito della Fede) del Cristianesimo cattolico, ovviamente e attivamente ignorato da questo Pontificato e dalla grande maggioranza del clero, è stata riportata comunque alla luce dell’evidenza!

L’inaudita gravità dell’errore modernista di Papa Francesco, della gran parte del clero e dei suoi movimenti laicali, tutti incuranti, in nome della tradizionale giusta obbedienza al Sommo Pontefice, nella ricerca eterna (cioè verso la Tradizione passata e il futuro) della Verità dottrinale!
È giust’appunto nella ricerca eterna (storica, presente e dell’avvenire) che la Chiesa deve ricostatare che l’obbedienza al Papa è possibile e necessariamente sacra solo nel rispetto scrupoloso del Deposito della Fede, confermata dogmaticamente nella Tradizione. Dopo essere stata anche completamente Rivelata evangelicamente! L’opinionismo non dogmatico del Papa e, ovviamente, di tutti i suoi accoliti presbiteriani – specialmente piazzati pletoricamente ai posti di potere gerarchico, in modo e scegliendoli con criteri modernisti –  non è mai stato nella storia ammissibile nel Cattolicesimo. La Chiesa Mistica di Cristo appartiene alla Trinità e non ai desideri “pastorali” sganciati dalla Dottrina: solo da approfondire e non da rivoluzionariamente sovvertire. La prova di tale fedeltà è fissata dal rispetto sacrale della stessa Tradizione. Da cui non solo partire sempre, ma sistematicamente ritornare nella perfetta cristocentricità di ogni insegnamento magisteriale!
Esattamente il contrario di quanto teorizzato e perseguito nel “correre sempre appresso ai desideri del mondo”, in modo modernista e secolare, oltreché contraddittorio, dalla Chiesa romana, da almeno la morte di Papa XII! La vera tragedia è ora che anche tutti i movimenti laicali che, eccezionalmente sono serviti almeno parzialmente, sebbene non previsti nell’organizzazione organica della Chiesa cattolica, alla conservazione del seme religioso della santificazione ecclesiale in epoca eresiarca. Essi sono “costretti” ora ad applaudire risibilmente la stessa tendenza generale e protestantizzante del Pontificato ad ogni loro passo di citazione ortodossa come il capello nella minestra… Cercando di sempre tacere – come la grandissima parte dei cardinali, vescovi e preti – sulla: Santa Messa di sempre in latino, contrastata o negata per aver mantenuto, per esempio, la postura rivolta a Dio nell’altare anche da parte del celebrante (evitando di trasformarla in assemblea conviviale e non come celebrazione di tutta la Passione della Croce !); osservando pure il falso rispetto “papalino” di fronte alla firma (anche in calce!) ad una dichiarazione insieme ad un imam  locale mussulmano di Abu Dhabi, di un documento in cui si afferma esplicitamente che Cattolici e islamisti adorano lo stesso… Dio!; fingendo anche che il sacrilegio per cui perfino la Basilica principale di tutto il Cattolicesimo non debba essere riconsacrata dopo la profanazione del rito della Pachamama oppure della messa protestante anglicana alla grande e storica basilica di Roma…; dovendo silenziarsi di fronte perfino a cardinali, a più riprese, che hanno chiesto umilmente chiarimenti senza sostanzialmente ricevere nemmeno vera risposta su capitoli di esortazione pontificale…; rimanendo basiti vedendo e ascoltando il proprio Santo Papa fare l’elogio di Lutero (!), il più grande eretico dell’era moderna condannato dalla Chiesa ufficialmente all’inferno (subito dopo essersi anche recato durante i festegggiamenti del cinquecentesimo anniversario del primo scisma moderno e modernista in Svezia, presso una vescovessa luterana fiera): tutto questo accanto ad una statua esposta televisivamente dello stesso Lutero in… Vaticano al suo fianco; sempre poi tacendo rispetto alle molte decine di nomine di nuovi cardinali e vescovi “bergogliani” per assicurare il futuro progressista e immanente rivoluzionario nella Chiesa che nel frattempo si è ridotta a circa il 2-5 % dei fedeli nel mondo alla Santa Messa domenicale (non si sa se sempre frequentata e tutte le domeniche!); si potrebbe continuare pure  innumerevoli volte (dopo quasi 12 anni di pontificato politicista e improntato dal problema del potere divino e mondano, non cattolico ma piuttosto peronista e socialisteggiante, ora anche fulminante per mandare all’inferno (generalmente “vuoto” come ha osato anche affermare il Papa attuale) riempito (vattelappesca perché) di tutti coloro che sono contrari a una immigrazione illegale e impossibile da integrare… (problema tipicamente politicista e, se mai, riferibile allo sviluppo principalmente locale di partenza migratoria…). del resto, come definito dall’appena precedente Papa Benedetto XVI.
Grande confusione regna così sotto il Cielo! Preghiamo per la sua conversione, del suo clero e dei movimenti laicali oggi in preda ad una acritica ripresa totalitariamente papalina.
Non cattolica, in molti sensi religiosi.

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