La scemenza ideologica e naturalmente assolutista nell’idea rivoluzionaria e necessariamente violenta dell’esistenza (in fondo pervasiva in tutto), come surrogato dell’odiata e ormai provvisoriamente quasi “sconfitta” Civiltà cristiana, costituisce pure la tronfia fierezza di gran parte della Francia. Essa ha anche attivamente permesso l’orrore, potremmo dire “babelico”, nella tragica demenza della nostra era. Dell’unità raggiunta oltralpe e parzialmente in Europa da tutti partiti antagonisti di sinistra e del cosiddetto centro-destra: contro l’asse politico di destra, quasi inutile vincitore nelle ultime elezioni. Da sette miei post negli ultimi tre mesi, non scrivo più in francese questo blog, a tempo indetrminato. I Francesi sempre tragicomicamente illuministi, dopo l’inaugurazione neo-gnostica delle Olimpiadi, hanno oltretutto sorpassato ogni limite, del resto mai preventivato. Oltre l’incorreggibilità molto anti-clericale (anche se per una Chiesa cattolica modernista) e il consueto post-umanesimo, si sono rilanciati, nel totale trans-naturalismo. Senza possibilità di dialogo: inutile per ora insistere, almeno da parte mia, dopo decenni.

La Chiesa Mistica apostolica di Cristo continua a esistere in Francia. Ma tutta la sua classe politica – compresa quella piuttosto atea della cosiddetta conclamata “estrema” destra vincitrice – è molto lontana dal minimo ascolto di un possibile dialogo anche con la Ragione, oltre che con la Fede
È da quasi quarantotto anni che vivo in famiglia a Bruxelles, ho la doppia nazionalità italiana e belga, con due figli francofoni nati qua che si sono anche preoccupati d’imparare bene l’olandese, la lingua locale della parte maggioritaria fiamminga in quanto anche ovviamente la loro. Però hanno preferito saper ben parlare correntemente l’inglese piuttosto che l’italiano (mai studiato): che hanno comunque imparato in famiglia e nelle relazioni con i due larghi agglomerati genitoriali italiani, soprattutto e non solo nelle loro vacanze… Mia moglie milanesissima da immemorabili generazioni, che ho sposato a Milano, e io abruzzese di cui parlo bene il dialetto, mia madrelingua (anche se ora molto contaminata dall’italiano televisivo di Mike Bongiorno…). Mia figlia di nome francese Odile come il fratello maggiore Didier (con pronomi a testimonianza dell’ammirazione di noi genitori per la cultura generale esagonale e della sua nomea di “figlia prediletta” della Roma cattolica), ambedue laureati, la prima a Oxford e il secondo a Bruxelles, sposati entrambi, hanno approfittato dell’eredità della ditta che avevo fondato (ora venduta da mia figlia). Mentre mia moglie consorte è stata funzionaria della Commissione europea, ora diretta dalla Von der Leyen… Insomma tutti perfettamente integrati nella cultura francofona di cui largamente innamorati della civiltà almeno letteraria. E ingegnosamente politicistica detta moderna e ateizzante, attualmente da me considerata ponderatamente tale e più infernale non possibile!
Cosa è successo in questi quattro decenni e più in cui il mio giudizio si è completamente rovesciato?
La secolarizzazione! Essa continua imperterrita ad avanzare sulle sue basi materiali e, sul piano ideologico, nel perfezionamento di quella che è stata chiamata “l’egemonia culturale” gramsciana: per cui il potere politico da parte del comunismo sarebbe stato possibile solo dopo aver conquistato l’omogeneizzazione della cultura popolare, con quella materialista marxista… La cosa è avvenuta sia per l’accadimento storico della morte di Dio già nel “sessatotto” e sia per l’avanzamento sul binario più che centenario costruito, in direzione di un mondo ostracizzante di ogni residuo di divinità: dallo spazio, almeno pubblico, della società moderna e statalista anti-cristiana.
L’uccisione del Padre come Autorità suprema indispensabile, ha coinciso con la famosa eliminazione di Dio nell’Universo Creato e della Tesnica, anzitutto, con l’autoesistente nel cosiddetto ‘Bing-bang”. Dall’effetto fonetico e cosmetico… e nemmeno filosoficamente con classica causale! La Fede, come cosa indiscutibilmente cioè già totalmente negletta, con la Ragione “intrinsecamente” separata e contradittora rispetto alla religiosità: fenomenologicamente ancora proclamata dalla Chiesa cattolica (ma  solo in modo eterodosso e alquanto  falso). Anche i più dotati di “dura cervice” come me e la mia famiglia, han dovuto prendere atto dell’evidenza dei fatti neo-gnostici, molto plurali come descritti da Papa san Pio X, più di un secolo fa venuti al pettine.

Soprattutto, nell’ultima fase storica si sono delineate le strutture definitive del dogmatismo veramente pseudo-religioso, ateo del modernismo attuale. Per cui ad alcuni è ritornato in auge la formidabile denominazione di un circolo anarchico milanese: “Inutil digh’el” (Inutile dirglielo)
Inevitabilmente proclamata l’inesistenza di Dio, oppure la Sua dormiente natura estranea all’altrettanto Sua Creazione universale terminata (il panteismo!), il ritorno della Verità assoluta, unica e mondialista ed esclusivamente antropologica è di grandissima attualità. La natura e la logica filosofico-naturalista non può essere gabbata con chiacchiere razionaliste. L’uomo vive di razionalità e non di furbette manipolazioni antropologiche. Per cui, il ritorno all’eterna infallibilità dogmatica era già “scritto nel cielo”. Naturalmente il popolo-bue già mondialista è rimasto frescamente convertito all’immantentismo socialisteggiante e umanisticamente autonomo e spontaneo (come tende il Papa attuale e il suo clero quasi tutto, d’altronde!). Per cui si spiega il pessimismo cosmico sui tempi del rinsavimento internazionale. E questo malgrado la certezza assoluta della Chiesa cattolica e Mistica nonché petrina, nella Salvezza della Verità e di se stessa nella storia!
Tutta la divisione bipolare degli uomini sulla Terra, mai stata prima d’ora così netta e radicalmente antagonista, seppur superficialmente politicistica e non politica in quanto essa è solo antropologica. Perciò stesso apparentemente insanabile e irriducibile. Il problema molto semplice è che, senza Trascendenza, senza cioè religiosità petrina e viva, gli obiettivi modernisti, tutti, non sono veramente neanche  realizzabili senza la loro dimensione continua ed eterna, intrinseca dalla Creazione per Amore. Dunque “inutil digh’el”. Non perderò più tempo, ho deciso, pur continuando, ancor più ed autenticamente, di tentare nelle opere e, soprattutto, nella preghiera.
Ma perché, dopo aver praticamente stravinto, avendo ridotto anche il Cristianesimo ufficiale all’angolo, perfino della sua eresia anchesì modernista (dunque conforme all’ideologia immanentista e antropologista in auge), il movimento illuminista e ateo insiste nel continuare ad uccidere secondo la formula dell’”uomo già ormai morto”?
La risposta a questa domanda rivela che la questione non è formulata correttamente. Prima di tutto il Cristianesimo dopo più di duecento anni di persecuzione diretta – da Robespierre a Saint Juste e da Napoleone ai marxisti e ai nazi-fascisti tutti positivisti, fino ad arrestare e lasciare Pontefici in carcere, mandandoli pure in esilio – la Chiesa cattolica e il Cristianesimo non sono assolutamente spariti!
Pure le ideologie politiciste con cui, sia di sinistra che di destra, che hanno dominato la scena pubblica da secoli, vale a dire perfino con l’insostituibile “democrazia” massonica idolatrata, non son servite per eliminare del tutto la completa, per essi progettata (!), falsificazione della verità del “cosiddetto concreto” materialista. In sovrappiù anche sul piano teoretico, la Trascendenza è ben viva. Ri-ma-ne implacabilmente! Il teoretico spirituale della Verità eterna per l’uomo è pur sempre fondamentale. E poi c’è l’altro centrale problema irrisolto. La ribellione politicistica e il metodo rivoluzionario (e sostanziamente violento malgrado i suoi attuali metodi melliflui)  dell’immanentismo, sempre però fondato almeno sui rapporti di forza, si sta manifestando alla stregua delle belve al Colosseo che sbranavano gl ancora pochi Cristiani. Che non giuravano fedeltà agli imperatori romano edonisti e materialisti delle religioni politeiste, poligame e personali. Per cui si  imperversava quasi in un infinito e sempre reiterabile guizzo finale in quanto il rifiuto dell’eterna Verità di Dio per il volgare ed esiziale relativismo opinionista, non può che produrre sempre e nuovi deliri ideologici da perseguire. Con ogni mezzo. Bisognerebbe sostenere, così, almeno la simpatia per gli anarchici della Bovisa milanese, se non fosse che anche loro avevavo recepito e rincarato la dose, nel principio violento e rivoluzionario dell’illuminismo modernista. Sfociato nella sola dialogicità della… ghigliottina in azione ogni giorno nelle piazze francesi. Anche se attualmente in modo soft, pacifista eabbastanza opportunamente isolato, in nome della sempre fantomatica “democrazia” come palingenesi.

L’orlo della guerra è sempre quello su cui si svolgono i “dialoghi” tra i politicisti del nostro mondo, malgrado la diffusione delle innumerevoli bombe nucleari messe in gioco per evitare la guerra, come deterrenza. Ora le si provoca da parte dell’Occidente per esocizzarne… l’esclation
È storia ignorata e ormai non creduta da parte occidentale, di aver anche firmato con la Russia  l’accordo, per esempio, in Bielorussia. Che la Cancelliera tedesca Merkel ha definito, sacrilegamente in modo tranquillissimo, che il non annettere nella NATO i membri dei Paesi dell’impero dell’ex-Unione Sovietica appena autocrollato, altro non era che “solo un mezzo per dilazionare tempo e potersi preparare con l’Occidente alla guerra in Ucraina”! La cosa ha dell’incredibile ma è documentatissima (anche se nascosta) ed è, purtroppo, pure verosimile senza le dovute prove dirette registrate. Presto fatto! Con l’adozione di ben più di tredici nazioni del precedente Patto di Varsavia comunista, aderite alla NATO in barba al divieto controfirmato di accordo, in guerra. E che aveva contribuito fondamentalmente al ripudio netto della nuova e ufficiale cristiana Russia ortodossa (naturalmente!)… Mancava solo l’Ucraina per completare l’accerchiamento totale, a Occidente, a pochi chilometri anche da Mosca, da parte degli Stati non solo europei ma con le basi militari tutte antagoniste… Era il 2014, e il colpo di stato a Kiev e il terrorismo per otto anni (!) contro i territori russofoni di fontiera da parte delle milizie famose  naziste ukraine (con un totale di 14.000 morti!) e finanziato oltre che sostenuto da militari soprattutto americani (!), sempre per la democrazia da esportare, s’intende. Ecco così la vera data dell’inizio della guerra e da parte di chi, molti anni prima del 2022 in cui la Russia, di fronte alle ennesime sevizie, subite dalle popolazioni frontaliere ad est, decise infine d’intervenire con la cosiddetta “invasione”: dopo le ultime uccisioni da parte dei cecchini miliziani che fulminavano i bambini che andavano a scuola anche presto al mattino. E dopo che i vecchi russofoni ucraini erano stati privati anche delle pensioni di sopravvivenza, oltre che dei loro otto (!) partiti ucraini di opposizione… Putin decise così d’intervenire con la cosiddetta “invasione”… Su questa colossale prima menzogna storica, si è mistificata tutta la guerra ancora in atto. Potenza della propaganda rivoluzionaria dell’Occidente e dei suoi media asserviti!
Ancora oggi in tutti i media mainsteam (salvo i limitatissimi e pure progressivamente perseguitati mini-media alternativi e privati) si recita la farsa dell’aggressione russa del “cattivo” Putin, pubblicamente però convertito ortodosso e democratico non più comunista. Malgrado l’incredibile propaganda infame occidentale, perseguita giorno e notte intensamente. Quella francese è pure diventata grottesca nel delirio generalizzato divenuta ormai… familiare. E insostenibile, ancora oggi che la verità della sconfitta definitiva si è fatta comunque luce e abbagliante, malgrado le denegazioni. Ne ho già parlato più volte e in dettaglio. Dovrei aver vergogna di essere occidentale.
Ma qui si apre il discorso, ben nascosto, di cos’è oggi realmente l’Occidente visto che i partiti classici del comunismo e del socialismo, tutti questi partiti più o meno boccaloni di Davos senza perlopiù  saperlo, sono ora schierati con l’Occidente americano guerrafondaio detto “liberale” contro la Russia, insieme anche ai partiti della destra storica europea.
Il mondo cioè totalmente a rovescio. Ovviamente nel caos. Soprattutto se si considera che anche la Chiesa cattolica, ora protestatizzante ed eretica, è schierata con la stessa coalizione guerrafondaia, delirante e socialisteggiante continuamente provocatrice. Fino a dover far affidamento alla Russia stessa, controparte antagonista, artificiosamente dichiarata continuamente tale. E nella moderazione nascosta, a non raccogliere le provocazioni fino all’escalation nucleare. Tutti i discorsi di Putin, veramente tutti, del suo ministro degli esteri e anche dei suoi militari, malgrado ripetano l’evidenza della loro superiorità guerresca ultima. Che sempre, proprio immancabilmente, ribadiscono che non saranno mai i primi ad agire nell’olocausto apocalittico. Riconfermano la loro specchiata e continua politica estera di essere più che soddisfatti della loro sempre immensa territorialità (fino a Vladivostok). Non troppo, ormai, nascondendo che non sono nemmeno in grado di popolarne sufficientemente lo spazio di vari fusi orari, nemmeno per sfruttarne adeguatamente le neanche immaginabili ricchezze: oltretutto pure potenzialmente minacciate dalle vecchie e nuove potenze asiatiche… Nelle cui braccia, l’Occidente ha anche respinto e tradito innaturalmente e artificiosamente (con la solita ideologia autoconfermativa) la stretta di mano tra Putin stesso, aderente umilmente al summit occidentale di Pratica di Mare nel 2002, con tutti i leader degli USA e della NATO. Tutt’ora l’argomento principale occidentale è che la guerra in Ucraina è indispensabile per arginare l’idea (quale?) della Russia di voler fagocitare l’Europa e… oltre, con la sua ben dileggiata gestione nuovamente democratica, anche se non troppo perfezionata: mai dimenticare il suo regime  ex-comunista, malgrado il rigetto riguardi pure il “comunismo in un solo Paese” perfino dello stesso Stalin. Come non rflettere e dichiararsi ben all’opposizione anche da parte delle masse dormienti occidentali, comprese quelle europee? E malgrado che non si sia assolutamente putiniani!

Ecco la lettura, molto evidente, della reazione bellicosa del cosiddetto Occidente, negli ultimi anni, al suo politicismo inverecondo, non più univoco cui si continua, mistificando, a riferirsi falsamente
La Chiesa cattolica, lungi dall’affermare la millernaria sua armoniosa Dottrina Sociale Cristiana, si è perfino posizionata pacifisticamente (molto tardivamente e in modo totalmente contradittorio).
Non è da escludere veramente se per correre pure appresso ai vasti umori massificati contro la guerra ed edonisteggianti delle popolazioni assillate, a dire il vero, da ben altri problemi che l’obbedienza al totalitarismo di Davos, di cui conoscono quasi nulla. Dopo aver percepito, per esempio, l’abolizione immotivata dottrinalmente e teologicamente della “condanna a morte” della Tradizione (come abitualmente!) e aver applaudito, non troppo convintamente, l’assurdo cosiddetto “inferno vuoto” (!) di Papa Francesco, reiterando una vecchia convinzione eretica, anche rahneriana, il popolo cristiano si è confermato nella sua estraneità all’ordinario politicismo politico dei politicanti chiaramente ideologici. Anche se oscuramente, non conoscendo per ignoranza disinformata in che cosa si pratica l’ideologia e non la Verità Magisteriale.
Ebbene, la cosa in sé in questione è quella dell’assenza di Dio e della sua divinità dalla dimensione pubblica. Questa si manifesta, per la sensibilità popolare, in tutto ma in modo indistinto in una pervasiva noia che lo spettacolarismo degli eventi come l’Olimpiadi, privo di ogni riferimento sportivo e storico-politico, produce ogni momento se non agonistico. Anche malgrado tutti gli sforzi ciclopici messi in gioco dalle televisioni per divinizzare non lo “spirito olimpico” ma solo ideologico-modernista d’intrattenimento fattuale e complementare. La cosa interessa anche molto  marginalmente le popolazioni, pure se l’ideologia riesce a trapassare il muro delle falsificazioni concatenate e messe in onda. Nonostante che tutto, ormai, conferma l’idea duplice della, diciamo ben conosciuta “piattitudine” spirituale – per il neo-gnosticismo imperante – della Terra senza Cielo propagandata e del relativo sciocchezzaio sulla dottrina millenaria della Chiesa cattolica (già confermata perfino dalla municipalità, come al solito malevola, di Parigi), sempre del resto bistrattata con assoluta preferenzialità. Relativamente, ad esempio, all’islamismo mai toccato nemmeno da lontano: la paura terroristica produce, in effetti, i suoi frutti mediatici. La vittoria inascoltata, soprattutto dalla sinistra storica mondialista – ma come ricordato varie e non abbastanza volte, anche dalla stessa  destra neo-gnostica modernista, compresa soprattutto la Chiesa cattolica ufficiale eretizzante e protestantizzante – sta lentamente mettendo in evidenza una critica radicale proveniente anche dagli ambienti molto variegati “woke” americani ben installati in Europa con molti intellettuali ex di sinistra. Che si sono già disgiunti dal divenuto luogo comune neo-gnostico sinistroide. Ormai ipnotizzato dal discorso politicista, ossessivamente idolatra però solo antropologico e “sveglio”, come suggerisce pure la semplice traduzione dell’aggettivo dall’inglese.
Anche in Francia, non son pochissimi, soprattutto tra i cattolici detti petrini particolararmente amanti della Tradizione che racchiude (fino però a prova Vera e certificata  del contrario) la Verità della Dottrina eterna e consapevole delle insidie del modernismo. E questo fino a produrre analisi totalmente contradittorie con la vulgata neo-gnostica di Davos e della stupidità (ahinoi ancora efficacissima) del modernismo iper-dominante dell’UE: la cui demenza comincia a far da capolino e a stupire almeno moltissimi addormentati nella scemenza coatta.
Ai veri Cattolici petrini due raccomandazioni: restare fedeli alla Chiesa Mistica, naturalemente cattolica, e pregare più intensamente che mai nella Sacramentalità ecclesiale di sempre.          

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