Le dichiarazioni di Schwab a Davos del 2022 si stanno realizzando puntualmente: ma anche a volte rovescio: e si tratta di quelle più strategiche e orribili, tra i loro “programmi transumani”.
La novità dell’ultimo Davos 2023 è data dal fatto che, sia nelle attese che nei suoi risultati, sono iniziati ad essere nutriti da sostanziosi dubbi pure sulla sua “inviolabile” veritatività sedicente modernista… Anzi, è proprio sullo stesso “modernismo”, come ideologia falsificata e propagandata dal politicismo che ha sostituito sempre più la nobile e prima “Città di Dio”. E che i primi segni di crisi epistemica son cominciati ad apparire evidenti. Finalmente! I Cattolici petrini e detti “tradizionalisti”, in realtà senza necessità di aggettivi qualificativi in quanto il Cattolicesimo, con la sua Chiesa apostolica e romana, sarà sempre vivo malgrado le sue eresie immanenti, narcisiste e mondane di sempre. Essi costituiranno, infatti, sempre il nucleo centrale cristocentrico e salvifico dell’Uomo. Detto e sorretto per Grazia Trinitaria, “Mistica”, dell’indistrutta e indistruttibile Chiesa universale, centro unico del Mistero della Storia. Nei suoi Sacramenti ecclesiastici e ecclesiali. Del resto, i princìpi antecristici secolarizzanti, dentro e fuori del Vaticano stesso, “non prevarranno” e non potranno prevalere… Non si può che sperare e pregare che i suddetti dubbi e gravi delusioni attuali al Forum di Davos ne siano ben più che una iniziale avvisaglia di epifania veritativa. Ma in effetti e ciononostante, la secolarizzazione modernista e atea sembra aver conquistato tutta la cultura edonista e immanente della nostra epoca. Anche all’interno della Chiesa cattolica che, in modo intermittente, appare inevitabilmente con la sua maschera sangallista e idolatra dell’anti-cristiano e radicale modernismo…
Tutti i molto temuti, evidentemente irreali e orchestrati “revanscismi fascisti” sull’attuale destra politica, sono immediatamente spariti (ma sempre latenti!) come sempre possibili ricatti politicisti!
Il progetto post e trans-umano del Forum di Davos continua così imperterrito il suo percorso crudelmente demoniaco, fondato sulla riduzione cinica della metà della popolazione mondiale (sull’iniziato già da cinquant’anni del detto “inverno demografico”); dell’abolizione della proprietà privata (anziché della sua espansione massima nel rimosso Distributismo economico e cattolico fondato sulla ricchezza intrinseca dell’aumento, invece che nella diminuzione della popolazione!); o della denuncia dell’inesistente ma costosissima “crisi cosmica climatologica”… Una rondine non fa purtroppo primavera! E si deve soprattutto considerare la posizione molto anomala del governo italiano detta “sovranista” di centro-destra che, sia sul piano internazionale che su quello interno, sta operando con decisioni politiche (previsibili) opposte anche alla grande volontà popolare e soprattutto della semplice Vérità eterna… Nell’alleanza occidentale, con alla testa gli Stati-Uniti e la Nato, la posizione dell’Italia è diventata ormai pericolosamente pure incredibilmente leader, sul fronte del sostegno alla guerra anche in Ucraina. Mentre sul piano politico interno, oltre al fatto che l’opinione pubblica è fino al più del 70% contro l’invio di armi e soldi (!), all’agonia disastrosa dell’Ucraina e che, in un clima di crescente povertà economica nazionale, si son spesi 800 milioni a favore della guerra sempre del minaccioso e ammicante Zelensky! In sovrappiù – sul piano programmatico relativo all’altro fronte cruciale, quello ideologico e religioso, della famosa legge 194 sull’aborto da abrogare – tutto il governo si è schierato con le opposizioni (!) in una legge di conferma e di blocco pure pleonastico (!), di fatto assassina e infanticida! L’illegittima “ricattabilità strumentale” del primissimo e quantitativamente schiacciante partito di governo, dopo 75 anni dalla caduta tragica del fascismo (!), soprattutto rispetto al diverso trattamento dell’altro simmetrico ideologismo del comunismo: realmente e in più pericoloso nella sua sempre attuale attività, ha fatto sì che il nuovo governo ha dovuto in sovrappiù abbondare in rassicurazioni internazionali circa la sua omologazione mondialista (o quasi) a Davos! Così si è giunti all’assurdo abituale della guerra che, dichiarando di voler spegnere l’incendio, lo alimenta “pompierandolo” con la benzina sul fuoco piuttosto che con l’acqua diplomatica! La squallida sinistra storica trasformista, pure internazionale (soprattutto dell’UE!), è stata così servita, anche oltre misura, rispetto alle sue stesse falsificanti speranze. Altro che sovranismo pacifista e pacificante della destra costituzionalista!
È la concezione dello stesso “globalismo”, cioè della parola-chiave dell’ideologia mondialista e liberticida ad essere entrata in crisi, almeno parzialmente! Occorre insistere, per salvare l’Umanità.
Ci si è ridotti invece a liti definite incivili tra partiti governativi e opposizioni solo su argomenti pretestuosi e propagandistici di importanza ignobile e irrisoria, in pieno politicismo scadente e specioso. Senza minimamente riprendere l’incipiente sopraddetta crisi di Davos. Oppure introdurre almeno una purché minima parcella di verità nella presentazione massificata della già acclarata responsabilità russa nell’invasione, comunque ingiustificata della Ucraina… Ma assolutamente ben motivata da otto anni di feroce terrorismo occidentale (è così che iniziano le guerre!) con un totale di più di 14.000 morti (!) nelle regioni di frontiera di fronte a… Mosca. Finanziato e organizzato da Stati-Uniti e Nato, con più il sostegno decisivo dell’Unione Europea (sia politico ed economico che militare!) già nel colpo di Stato a Kiev del 2014! E nel tradimento occidentale all’accordo (!) in Belorussia. Ormai nemmeno più nascosto e mai divulgato dai media occidentali ufficiali, a proposito dell’impegno di non accogliere nella Nato le ben 13 nazioni facenti parte (!) del Patto di Varsavia. Ignobile tradimento motivato, come solo espediente da parte occidentale, di “prendere tempo per armare l’Ucraina allo scopo di scatenare la guerra contro la Russia. Ormai questa invece acquisita nell’accordo pacificato di Pratica di Mare del 2002, con la stretta di mano tra Putin, Bush-junior e i leader europei occidentali, compreso Berlusconi premier…! Così, in nome di una non identificata altra strategia geopolitica mondiale, si è rinviata la Russia nelle braccia assolutamente straniere e storicamente nemiche della Cina senza nessuna ragione valida. Allorquando occorreva, al contrario, completare l’opera di integrazione della ormai confessa, vecchia e morta URSS. Nell’alveo, anche se solo “liberale infinito” dell’Occidente. Ossia, si è privilegiato il falso antagonismo tra l’Occidente già liberale e la Russia in atto di diventarlo da comunista che era, secondo anche la sua storica vocazione (non orientale!), contro l’idea assurda di rimettere in attività l’antica contraddizione bolscevica. A beneficio del solo dominio mondiale, già in declino degli Stati Uniti, in vista di distruggere o indebolire la stessa Europa… Mancava, in effetti, solo ancora poco per siffatta completa integrazione storica della Russia dostoewskiana, che già aveva abbandonato quella collettivista! Tutta la storia sarebbe stata ovviamente ben diversa. Anche senza molte guerre, pure inutili!
L’intelligenza della storia sta dimostrando che le due grandi ideologie false emerse nei secoli scorsi, il “liberalismo infinito” e il suo corrispettivo simmetrico il “comunismo trasformista”, appartengono all’unica e totalitaria visione vessatoria anti-cristiana della Civiltà.
In realtà, questa assurdità si sta realizzando sotto i nostri occhi come quasi un innocuo gioco televisivo oppure un film storico percepito lontano, se non estraneo agli interessi occidentali. Addirittura in Europa, nel cuore del territorio che De Gaulle, già negli anni ’60, aveva descritto “europeo”: da Lisbona agli Urali (con una vastissimo continente praticamente quasi vuoto ma ricco fino a Vladivostok). Ma l’ingordigia americana per la sua ideologia edonista e dominatrice ha avuto la meglio, con la remissiva e già inginocchiata Europa modernista e ateizzante. Per cui il vero conflitto da svilluppare ancora oggi appare quello tra l’Occidente neo-gnostico e creduto “libero”, contro un detto e demonizzato oriente reazionario, nel peggior dittatoriale: ma da quale pulpito viene siffatto giudizio? In che consiste, in effetti, la superiorità, da un punto di vista economico dell’Occidente (per fare l’esempio classico più confacente alla cultura abbrutita e materialista del nostro tempo detto moderno), in relazione al mondo apparentemente “arretrato” dell’Oriente europeo? Nella proprietà dei mezzi di produzione! I tre anglofoni Belloc, Chesterton e il monaco irlandese McNabb, già all’inizio del secolo scorso, avendo letto e recepito le encicliche moderne di Papa Leone XIII, hanno elaborato una via d’uscita dall’ideologia unica, in fondo, costituita dal liberalismo assoluto, detto “infinito” di Hobbes. Che naturalmente aveva filiato un‘altrettanta ideologia simmetrica – sempre gnostica e scellerata prodotta dall’idealismo hegeliano senza il Dio Trinitario: il comunismo anche se ex, obsoleto e trasformista! Di ideologia falsa e volontaristica come la detta liberale ma più rigida (e stupida) fino alla tirannia politica più evidente e riparatoria delle assurde malversazioni della prima.
Prima di fondare o aderire a partiti detti “cattolici”, è indispensabile assicurarsi del loro rigore epistemico e teologico. Oggi assicurato solo dalla sapienza autorevole e “istituzionalizzata” della Dottrina Sociale della Chiesa cattolica, che fa capo a l’Osservatorio Van Thuân di Trieste!
Tutti i partiti politici occidentali, veramente tutti, sono vittime attive, anche sul piano teoretico del fenomeno: la politica non dispone mai al suo interno dei princìpi che la possono fondare: così diventano tutti falsari, ideologici e inutilmente contrapposti! Il primo e, sostanzialmente forse anche l’unico dovere della Chiesa cattolica, è quello di essere baluardo nella fedeltà alla sua Fede cristocentrica al Creatore Trinitario! È il “Non possumus” quotidiano che dovrebbe essere recitato principalmente ogni giorno dal Pontefice per diventare l’unica ed essenziale priorità dell’Ecclesia tutta. Non altro! L’immensa Grazia divina consiste infatti nella chiarezza mai veramente contestata, ma pure mai nemmeno presa in reale esame – ormai come al solito – dall’attuale Cattolicesimo modernista. Esso conferma la sua sordità profonda con l’indifferenza ignorante e conformista, sempre più colpevole, all’evidenza fattuale dello sfacelo nella Fede. La quale ha reso inutile tutto l’inverosimile grandiosità pure di tutta l’arte divina e salvifica dell’Umanità! Come in un museale quasi vanto, sempre più infrequentato e di cui ci si pavoneggia spregevolmente, comunque e sempre. La falsa coscienza è così esaltata dal cinismo ormai divenuto quasi superfluo rispetto alle innumerevoli condanne ecclesiali perpetrate, nel silenzio critico di un Popolo (di cosiddetto) Dio, dedito ormai all’edonismo: ridotto anche al lumicino economico dissennatamente programmato. La devastazione della Civiltà non ha totalmente vinto ma ugualmente caracolla in testa nella sua cavalcata insensata. Resa possibile solo dalla vigliacca volontà ottusa di nascondere l’essenziale della Verità del Cristianesimo vivente. Rinchiuso nella sua ormai apparentemente inutile prigione. Preghiamo!
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