In un universo nichilista, dove anche la morte di Dio è celebrata ogni giorno, la prevalenza dello Stato sui valori sacri, anche economici, può solo prefigurare il disastro già iniziato!
Grazie al Covid cinese, ma non solamente in quanto lo statalismo era già intrinseco al modernismo degli Stati nichilisti e totalitari abbracciato progressivamente dal Rinascimento, lo gnosticismo statalista e mondialista si sviluppa sempre più in modo mostruoso come una macchina irrefrenabile e autoriproduttiva. Due sono, in effetti, le caratteristiche proprie della patologia dello Stato “moderno” e modernista. Innanzitutto, la sua pretesa di arrogarsi la primazia in rapporto a Dio e alle sue Leggi divine, eterne e inviolabili. Esso osa sempre anche eliminare il suo avversario irriducibile, organizzando e annunciando continuamente ciò che si definisce la “morte di Dio“, da secoli e da tutti i filosofi quasi unanimemente nichilisti. In secondo luogo, creandosi sempre – naturalmente a spese di Pantalone, come si dice nella saggezza popolare – una clientela privilegiata e grassamente remunerata, al riparo di ogni pena come base elettorale permanente del potere di sinistra (ma pure di destra!). Siffatto serbatoio elettorale può solo aumentare cumulandosi, nella più perfetta inutilità, salvo per quella di perpetuare il consenso politicistico dei governi sempre più teleologicamente statalisti e, invece non logicamente, sempre meno minimalisti! Fino a giungere, come ai nostri giorni, a costituire persino un ostacolo tecno-burocratico contrario agli interessi dello Stato stesso – nemesi! – che in ogni caso necessita sempre più di efficacia rapida. Cosa che la pletora della macchina diventata produttrice tipica del “fuoco amico” fatalmente contrario, malgrado i progetti “perfetti” concepiti in modo adeguato e accurato… Insomma, si ha così il mito dell’apprendista stregone divenuto impossibile da fermare! Dopo la colossale esplosione della crisi economica del 2007-08, ma d’origine ben più precedente, mentre l’industria privata e ogni altro settore veramente produttivo di ricchezza ha già perso centinaia di milioni di posti di lavoro (!) nel mondo sviluppato, i “funzionari” e ogni altro assistito statale sono solo aumentati parassitariamente anche in una misura superiore in ogni Paese.
In sovrappiù, questi stessi Paesi, sempre meno rispettosi delle regole della tanto decantata democrazia, sono già diventati apertamente antidemocratici motivando il loro totalitarismo con motivi occasionalmente giustificati con le falsificazioni numerosissime e sempre meno dissimulabili (ora anche con il Covid detto sanitario)… Da cui, pure la radicalità antagonista che oppone la sinistra alla destra, come mai in maniera così irriducibile, feroce e impolitica. Utilizzando ogni mezzo, compresi quelli falsi giudiziari, anche apertamente illegali detti ormai di “democratura“, ossimoro novello di democrazia e dittatura in sintesi!
Tutta la follia dispotica del mondo, secolarizzato e totalitario in oppressione, si fa beffe delle minoranze che la denunciano. La democrazia inconsapevole è calpestata apertamente.
La politica del potere nichilista e gnostico, sempre più mondialista e omogenea all’idea di un riduzionismo politicista a 360 gradi si preoccupa, anche da più di una ventina d’anni, di rimpolpare i ranghi di assistiti, allo scopo di assicurarsi l’armata più potente di parassiti sociali a sostegno futuro del loro potere politico (spesso usurpato artatamente e apparentemente democratico). Naturalmente, questo progetto efficacemente funzionante è stato reso performante dalla gigantesca macchina di propaganda, cosciente o inconsapevole per le sue vittime. Costituita fondamentalmente dai media in sostanza controllati espressamente dai suoi molto discreti mondialisti ideologici. Anche da quelli subalterni che hanno conquistato il potere con il supporto della grande finanza internazionale e apolide, supportata culturalmente dai molto storici massoni, gli onusiani attuali e le leadership appena maggioritarie dell’Unione Europea. Tutta questa banda di disperati, convinti che non esisterebbero possibili alternative alle loro soluzioni razionaliste, anche se assolutamente non razionali, stanno modificando ancor più mostruosamente, con le loro leggi disumane, la struttura anche antropologica naturale. Avendo convinto la grande maggioranza delle popolazioni massificate, in più di cinquant’anni di televisione e di stampa asservite, che sulla Terra c’è una quantità superiore di umani alla capacità di nutrirli e che bisogna smettere di figliare, la denatalità si è ben installata nel mondo con pratiche ripugnanti di aborto di massa sempre assassine. In sovrappiù, sono pure fieri di aver così oltrepassato un limite storico “progressista” quando hanno separato la funzione della naturale sessualità a quella della sacra natalità. Ma, allo stesso modo con cui si imbocca una strada orribilmente spaventosa, altre vie ancora più atroci si presentano inevitabilmente, con una apparente conseguenzialità “logica”, con le quali si è già entrati in altre avventure masochiste intorno all’assurda denatalità attuale. In effetti, la sopravvivenza delle teorie malthusiane continua a incalzare sebbene l’evidenza storica e materiale, tanto amata da questi abbrutiti del solito concreto, che agisce da più di due secoli! Già nel 2015, in effetti, gli uomini avevano risolto il problema al posto dal dilettante irreligioso anti-scientifico inglese Malthus, che spronava già, da più di due secoli, la denatalità. La produzione mondiale di cibo aveva già superato del 150% le necessità di tutti gli umani, salvo il fatto delle distribuzioni irrazionali, delle guerre locali predatrici e degli enormi sprechi. Ma lo straordinario progresso scientifico, sotto gli occhi ormai accecati delle popolazioni occidentali, era già tale che la quantità demografica mondiale stessa era aumentata di non meno di… sette volte in rapporto a quella dell’inizio secolo diciannovesimo!
Il che rende impossibile, adesso, la previsione di quante decine di miliardi di uomini la Terra potrà soddisfare. Si cerca così di equilibrare la cosiddetta denatalità con altre false soluzioni ancora più scervellate: per esempio, con la politica demente delle vere e proprie deportazioni di migranti clandestini, denominati con la neolingua, di “accoglienza”. La follia!
Alla quale anche la Chiesa cattolica dà incredibilmente manforte promuovendo la letteralmente demenziale politica migratoria in occidente delle popolazioni dell’ex terzo mondo già molto sviluppato. E contro l’avviso molto pertinente e compatto dei vescovi stessi di tutti i Paesi di partenza delle stesse migrazioni. Essi sono contrari al fenomeno pseudo-edonista, insensato e idiota anche per i Paesi di partenza che avrebbero la necessità di forze giovani per il loro naturale sviluppo…
In effetti, ben prima del diritto di emigrare (sempre a proprio rischio e pericolo, quando non si è richiesti!), esiste – ricorda intelligentemente Papa Ratzinger – il diritto a restare nel proprio Paese di nascita e d’identità!
La divaricazione progressiva, tra i sempre più ridotti cittadini che producono veramente e gli assistiti statali alla maniera di clientela asservita, può solo anticipare l’imminenza del fallimento.
Il fatto d’impoverire, contro l’opinione dei pastori religiosi locali, che non hanno mai ricevuto risposta ai loro appelli a non emigrare, da parte dell’attuale Papa entusiasta immotivato di ogni migrazione, la vera costruzione o ricostruzione di questi Paesi costituisce di che obnubilare, a causa dell’ideologia sinistroide, modernista e mondialista, dopo decine di anni il sostegno della follia immigratoria oggi, e da parecchio, non richiesta. Questa è alla base, tra l’altro, del disastro politico tirannico e gnostico dell’Unione Europea, paladina del Nuovo Ordine Mondiale! Al punto che dopo decine di anni di queste migrazioni selvagge e illegali, attualmente ancòra allo zenit ma che, tollerate ideologicamente financo ad essere incoraggiate in un’alienazione contradittoria ormai pazzoide, fa esplodere i costi degli Stati occidentali che devono sostenere per “accogliere” questi molti milioni di invasori. Anche futuri. È la ragione principale dell’opposizione molto opportunista anche all’entrata immigratoria nei Paesi detti “frugali “. I quali, accumulando i migranti, tutti giovani e gagliardi, economicamente inutili a causa della disoccupazione importante già diffusa ed endemica, impazzano in tutti i Paesi occidentali. I quali finiscono per non “accoglierli” più, anche perché religiosamente antagonisti alla civiltà occidentale! Insomma, la grande maggioranza di questa vera e propria invasione parassita produce disordine sociale (le prigioni già piene, naturalmente!). Essa non è nemmeno integrabile. Soprattutto se si tratta di migranti musulmani tanto corteggiata ereticamente dall’attuale Cattolicesimo. Con gravi crisi per la nostra civiltà e nostra identità culturale oltre che antropologica, essendo la prima e in ogni caso la più seguita dal mondo. Resta una sola e unica idea sedicente “utile”, per il potere ormai antidemocratico e molto contrastato della sinistra storica, nichilista e mondialista (sempre internazionalista) ancora implicitamente e tacitamente tenuta inespressa: il reclutamento di una clientela elettorale futura, sempre all’ordine del giorno.
In effetti, bisognerà almeno rispedire al loro Paese di provenienza almeno uno o due milioni di questi immigrati illegali per ogni importante Paese europeo. Al quale bisognerebbe ancora aggiungere più di un milione di licenziamenti, sempre in Europa e per nazione, di assistiti burocraticamente assunti al libro paga statale, senza reale funzione socialmente utile, come già visto oltre che per rendere almeno accettabile la solita vergognosa produttività del settore, specialmente in Italia!
Senza con questo approfondire la pleonastica scelta, nell’attuale Stato statalista, sul piano religioso e delle libertà d’opinione tanto perniciose! Che si faccia l’addizione, anche approssimativa, dei salari senza lavoro e dei costi distribuiti effettivamente per questi milioni di parassiti (a volte involontari) e si avrà di che rendere più umana, se non più giusta, la tassazione fiscale delle popolazioni locali oppresse a domicilio in Occidente. Inutile reclamare la diminuzione delle tasse iperboliche attuali se non si identificano gli antichi sprechi programmati, anche fraudolenti, dei loro finanziamenti!
Si stima al valore stratosferico dei soli interessi provocati dall’inevitabile debito pubblico così indotto, l’equivalente di quasi due budget annuali relativi a ciò che vengono chiamati in Europa le “Manovre di finanziamento” annuali di ciascun Stato: enorme! Et non si parla qui della suprema ingiustizia contro i giovani delle nuove generazioni dette sacrificate: i nostri figli!
L’avvento dell’Anticristo, profetizzato dal Cristianesimo preannunciante il Regno finale di Dio, non fa che avverarsi nei fatti. Ma per il momento è il mondialismo modernista a dominare!
Questa sommaria descrizione di ciò che è chiamata la crisi statalista della civiltà politica e antropologica del mondo moderno, rappresenta solo le primizie di ciò che la religione cattolica ha sempre anticipato nelle profezie annunciate. E questo già nelle Sacre Scritture di due millenari fa.
La loro suprema Verità non è nemmeno negata correntemente, tutti i giorni come sarebbe indispensabile, se la Chiesa, ora anche quella cattolica, ne parlasse appena. Al punto che sono rari quelli che lo ricordano alla corta memoria dell’uomo-massa contemporaneo. Non risulta, in ogni caso, che questa Verità eterna sia la sola a presentarsi e ripresentarsi come autentica e salvifica!
La grande questione posta nel Vangelo riguardante la speranza ipotetica di ritrovare la Fede dell’uomo sulla Terra allorquando, alla fine dei Tempi Gesù ritornerà, suggerisce anche ciò che noi tutti, i piccoli fedeli cattolici dobbiamo fare. Conservare pubblicamente la Fede, contro ogni azione di Satana, da parte di tutti gli gnostici riduzionisti della Terra, che continuano solo a negarlo e a farlo diabolicamente dimenticare. Affinché la cosa non accada, occorre – sempre a noi i cattolici – pregare e restare creature, quali noi siamo di fronte alla meraviglia del Creatore che agisce nella continuità. Sempre Onnipotente e Misericordioso nella Santa Trinità.
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